Taipei cancella la "Repubblica di Cina" e chiede un seggio all'Onu come "Taiwan"
La decisione è stata presa dal presidente taiwanese dopo 14 tentativi di ingresso falliti. La Commissione dell'Assemblea generale ha già rifiutato.
New York (AsiaNews/Agenzie) Il presidente taiwanese ha affermato ieri che la sua isola cercherà di ottenere il riconoscimento ed il seggio alle Nazioni Unite con il nome "Taiwan", dopo essere stata rifiutata per 14 volte con il nome "Repubblica di Cina".
Chen Shui-bian ammette però che la tattica "difficilmente" avrà successo e crede che la domanda sarà rigettata di nuovo "per la stessa ragione che ha fatto fallire le altre", ovvero l'influenza di Pechino.
Da Taipei, Chen ha parlato dell'argomento nel corso di una videoconferenza con un gruppo di accademici, sostenitori e giornalisti riuniti in un hotel che si trova davanti al Palazzo di vetro. Il presidente ha spiegato che "è chiaro che il desiderio taiwanese di unirsi all'Onu con il nome Taiwan verrà sabotato dalla Cina".
La Commissione dell'Assemblea generale Onu ha già rifiutato la richiesta di iscrizione di Taipei il 12 settembre: la decisione finale spetta ai 192 membri dell'Assemblea, ma è molto difficile che questi commutino il verdetto della Commissione. Sembra improbabile che Taipei presenti una nuova richiesta per il prossimo anno.
Chen ha spiegato che "presentarsi all'Onu con il nome di Taiwan, come l'isola è oramai comunemente indicata, vuole dare un segnale chiaro: non vogliamo andare contro la politica di 'un'unica Cina' che buona parte del mondo osserva. Mettendo da parte il nome 'Repubblica di Cina', rendiamo chiaro il fatto che non abbiamo alcun interesse a sfidare il ruolo di Pechino sulla Cina continentale".
Il governo comunista che guida la Cina dal 1949 considera Taiwan una provincia ribelle, dove si ritirò in esilio il Partito Nazionalista [Kuomintang ndr] guidato da Chiang Kai-shek dopo la sconfitta subita per mano dell'Armata rossa di Mao Zedong.
Taipei ha mantenuto il seggio all'Onu ed il diritto di veto nel Consiglio di Sicurezza con il nome di Cina fino al 1971, quando l'Assemblea generale ha votato per il riconoscimento di Pechino e l'estromissione di Taiwan.
Da allora, Pechino ha usato la sua influenza per mantenere Taiwan al di fuori delle Nazioni Unite e di buona parte delle organizzazioni internazionali. Nel tempo la Cina continentale ha ostacolato il sostegno di altre nazioni agli sforzi di Taipei.
Il cambio "Repubblica di Cina Taiwan" è solo l'ultima delle mosse compiute da Taipei per ottenere il riconoscimento internazionale.
L'Organizzazione mondiale della Sanità ha bloccato l'ingresso dell'isola, ma questa ha cercato di far celebrare le Olimpiadi sul suo territorio presentandosi come "Taipei Chinese" ed è riuscita ad entrare nell'Organizzazione mondiale del Commercio come "Territori di dogana di Taiwan Penchu Kinmen Matsu".