Taipei annuncia di avere un missile in grado di colpire Shanghai
Taipei (AsiaNews/Agenzie) – Taiwan annuncia di avere un missile terra-terra capace di colpire bersagli in Cina. Fonti militari dicono che “con probabilità” sarà mostrato nella parata militare per la Festa nazionale del 10 ottobre.
Già ad aprile Lee Jye, ministro della Difesa, ha ammesso la realizzazione di un missile tipo cruise di lunga gittata, seppure ha specificato che avrebbe avuto solo “scopi di difesa” per essere usato “per contrattacchi contro i missili balistici cinesi” e “per colpire campi di aviazione e stazioni radar”. Taiwan da tempo lamenta che Pechino le ha schierato contro almeno 900 missili.
Analisti ritengono che il missile sia lo Hsiung Feng IIE, che sia già stato sperimentato con successo e abbia una gittata di circa 1.000 chilometri, sufficienti per colpire Shanghai, ma che gli occorre comunque la guida dei satelliti Usa. Wang Kao-cheng dell’università Tamkang di Taipei, ritiene che non sarebbe stato possibile realizzare l’arma senza la tecnologia degli Stati Uniti, principale fornitore militare dell’Isola.
Proprio il 2 ottobre la Camera dei rappresentanti Usa ha confermato la vendita di armi a Taiwan “per la sua difesa”, anche considerato che – come dice la risoluzione finale – la crescita militare cinese “costituisce una crescente minaccia per Taiwan e in via ultima alla presenza militare in Asia degli stessi Stati Uniti”.
Il presidente taiwanese Chen Shui-bian di recente ha cercato di affermare l’indipendenza dell’Isola, anche chiedendo il riconoscimento formale delle Nazioni Unite. Pechino ha sempre risposto che Taiwan è parte del suo territorio e sarebbe disposta a una reazione militare di fronte a iniziative che vogliono formalizzare l’indipendenza già raggiunta in via di fatto. Washington di recente ha biasimato simili iniziative di Taipei, ma ne ha sempre incoraggiato l’armamento difensivo e nel 2002 il presidente George W. Bush si è impegnato “ad aiutare Taiwan a difendersi se aggredita”.