Taipei annuncia 180 miliardi di dollari di aiuti a imprese e famiglie
Taipei (AsiaNews/Agenzie) – Il governo di Taiwan ha annunciato ieri un pacchetto di aiuti all’economia di 180 miliardi di dollari di Taiwan (circa 4 miliardi di euro), anche al fine di sostenere il mercato azionario e per recuperare popolarità. Il pacchetto comprende esenzioni fiscali, incentivi economici per imprese e facilitazioni per investimenti ed esportazioni per 122,6 miliardi, nonché sussidi per 13,5 miliardi per la famiglie a basso reddito. Inoltre prevede altri 200 miliardi di prestiti con basso interesse alle giovani coppie per l’acquisto della prima casa.
Chen Tian-iy, presidente del Consiglio per la pianificazione economica e lo sviluppo, dice che si prevede di “stimolare sia il consumo che gli investimenti e le infrastrutture e di rendere più stabile il mercato finanziario”, per risollevare l’economia sempre più in crisi e avvicinare la prevista crescita economica del 4,3% per il 2008.
Più pessimisti molti esperti, che vedono con favore l’intervento ma ritengono che potrà avere solo risultati limitati. La borsa di Taiwan è scesa ieri del 3,2% al suo minimo da 33 mesi e ha perso circa il 25% nel 2008. “La borsa di Taiwan – osserva Stephen Tsui, direttore della Concord Capital Securities, al South China Morning Post – non può sottrarsi alla crisi finanziaria mondiale”. “Anzi, molti investitori esteri hanno iniziato a perdere fiducia dopo che lo scandalo per l’accusa di corruzione ed esportazione di valuta contro l’ex presidente Chen Shui-bian sta coinvolgendo sempre più funzionari”.
Tsui dubita anche che ciò basti a far recuperare al presidente Ma Ying-jeou la declinante popolarità: un’indagine pubblicata dal locale China Times ha riscontrato un 46% di consensi per Ma ad agosto, più del 36% di luglio ma distante dal 79% di quando fu eletto a marzo.