Taipei, studenti cattolici alla marcia contro la fame
Taipei (AsiaNews) - Tredici scuole cattoliche, una parrocchia e tre scuole statali, in tutto almeno 3mila persone, hanno partecipato alla marcia contro la fame : "End hunger, walk the world" (終止飢餓,為愛而走, "zhong zi ji er, wei ai er zou"), tenutasi due giorni fa. Il gruppo ha aderito alla campagna mondiale proposta dal Programma Alimentare Mondiale (WFP) che ogni anno coinvolge numerosissimi studenti in tutto il mondo per sensibilizzare sul problema delle disuguaglianze e delle persone che soffrono la povertà e la fame.
Dai Xuhong (戴旭紅), studentessa di Hong Kong che sta svolgendo un semestre di studio a Taipei per migliorare il suo cinese mandarino, è contenta di aver potuto svolgere quest'anno per due volte la marcia contro la fame: "A Hong Kong abbiamo celebrato questa giornata tre mesi fa, il 6 giugno, eravamo tantissimi! E' stato un grande successo e penso abbiamo raccolto molti soldi per aiutare famiglie povere soprattutto in Africa, e anche qui a Taipei ho potuto camminare con tanti ragazzi uniti per un obiettivo così importante".
Più di 2mila studenti avevano già aderito alle preiscrizioni per la marcia, ma alla partenza, gli organizzatori hanno calcolato la presenza di circa tremila persone, riunite poi insieme alla scuola secondaria superiore Guang ren (光仁) nel distretto di Banqiao (板橋), Taipei. La professoressa Wu è molto entusiasta per la risposta generosa delle 260 studentesse della scuola Beata Imelda (靜修女中), delle suore domenicane, la più antica scuola cattolica della città: "Le nostre studentesse hanno voluto camminare con gli studenti di altre scuole, fare nuovi amici e collaborare alla causa della lotta alla fame raccogliendo fondi per chi soffre la fame. Gli studenti già iscritti, hanno portato i loro amici e soprattutto genitori e familiari, quindi la giornata ha visto una folla davvero numerosa, unita per questa causa".
Al mattino l'arrivo della pioggia minacciava lo svolgimento dell'evento, ma poi il tempo ha tenuto fino alla conclusione della marcia. "Comunque la pioggia non avrebbe scoraggiato i nostri studenti - dice il prof. Chen, preside di una scuola statale - i ragazzi da giorni erano entusiasti di poter partecipare a un evento di portata internazionale e per una causa così importante, cos'è la pioggia se paragonata al soffrire la fame?".
I fondi raccolti sono stati divisi tra il Sudan, cui provvederà la Caritas, e le persone bisognose della costa sudorientale di Taiwan, dove le suore di Santa Marta (聖瑪爾大修女會) a Hualian e le suore francescane della Santa Croce (聖十架慈愛修女會) di Taidung li impiegheranno per l'aiuto alle famiglie senza possibilità economiche.
Il fine settimana dedicato alla sensibilizzazione per le persone segnate dalla sofferenza è continuato anche ieri, domenica. Infatti alla fine della marcia molti studenti hanno fatto ulteriore pubblicità al documentario in difesa delle vittime di violenza domestica intitolato "Una vita tranquilla" (平安好日子 pingan hao rizi). Il filmato è stato proiettato gratuitamente in alcune sale di Taipei, con un discreto numero di spettatori. Una studentessa universitaria commentava all'uscita: "Ci sono realtà di cui non vorresti sentir parlare, tanto sono vergognose, ma l'unica maniera di smascherarle è rendere tutti coscienti del fatto che esistano, e reagire di conseguenza sia a livello legale che a livello umano, non accettando subordinazioni fisiche o psicologiche di alcun tipo".
27/06/2022 12:35
12/07/2022 14:22