05/07/2013, 00.00
TAIWAN
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Taipei, contro lo smog si torna in bicicletta

di Xin Yage
Il sistema di condivisione delle bici ha avuto un vero e proprio picco a giugno, quando più di 800mila persone hanno usufruito del servizio invece di usare macchine e motorini. Ora il governo della capitale pensa a come svilupparlo di più.

Taipei (AsiaNews) - Contro l'uso di macchine e motorini inquinanti, Taipei ha riscoperto il piacere di andare in bicicletta. Lanciato nel marzo 2009, il "sistema di condivisione delle biciclette" (bike sharing system, 公共自行車租賃系統), permette di trovare in molti punti della capitale biciclette gratis per mezz'ora. E se dopo vuoi continuare a usarle, allora cominci a pagare. Il sistema è integrato con la carta del bus e della metropolitana, ed è divenuto un enorme successo.

Negli ultimi mesi l'uso delle biciclette è aumentato così tanto che il governo cittadino ne vuole mettere ancora di più. Per avere un'idea dei numeri, nel mese di giugno più di 800mila persone hanno usato il servizio U Bike, e il 7 di giugno si è avuto il record assoluto di 34.670 utenti nello stesso giorno. Mentre scriviamo, il sito web in tempo reale ci dice che si sono fatti 5.099.380 percorsi in U Bike a partire dall'inizio, l'11 marzo 2009.

L'obiettivo è quello di incrementare lo spostamento in bicicletta tra le fermate della metropolitana o del bus, dove sono collocati i punti U Bike per coprire le brevi distanze e favorire il trasporto ecologico. A Taipei attualmente ci sono 68 punti U Bike con 2.324 biciclette disponibili, ma ci sono in programma 94 nuove stazioni con circa 3000 nuove biciclette in aggiunta prima della fine di quest'anno.

Il problema ora è aumentare anche il numero di piste ciclabili nella città e dintorni. C'è già un ottimo percorso ciclistico sulle rive dei due fiumi principali, nei parchi e nelle principali arterie della città, ma spesso a causa di vettture parcheggiate o intenso traffico, si è letteralmente costretti a salire sui marciapiedi, cosa vietata e punibile fino a 600 NDT (20 dollari US).

Attualmente ci sono tre tipi di piste ciclabili: quelle condivise con i pedoni e quelle condivise con i motorini (calcolate insieme ce ne sono 107 km in città) e quelle solo per biciclette (29 km a cui si aggiungeranno 10 km già in allestimento).

L'ufficio dei trasporti cittadino vuole ovviamente incrementare in maniera notevole le piste unicamente ciclabili, visto che la richiesta di biciclette aumenta vertiginosamente. Questo per permettere al traffico delle automobili di diminuire incoraggiando l'uso della bicicletta vista la sua facilità di condivisione con molti più punti di servizio, e per i vantaggi sulla salute fisica, incrementando l'attività fisica dei nuovi ciclisti e diminuendo i gas di scarico delle automobili, se vengono usate sempre meno in città.

Anche se alcuni fruitori si lamentano dello scarso numero di piste ciclabili, la maggioranza comunque racconta che "gli automobilisti e i pedoni rispettano molto i ciclisti, anche perchè se guardi queste biciclette arancioni risultano simpatiche con il logo del sorriso di U Bike. Poi ai taiwanesi piace pedalare anche fuori città: un mio compagno di scuola ha addirittura affittato la bicicletta per andare a trovare sua nonna in montagna" racconta Chen Lingyi (陳靈誼), 17 anni di Taipei.

Anche nelle altre città di Taiwan ci sono sistemi di condivisione biciclette: "C Bike" a Kaohsiung e "I Bike" a Taichung. E nel resto del mondo ce ne sono molti di più, il più grande è quello di Wuhan, capoluogo dell'Hubei in Cina (湖北,武汉), con 90.000 biciclette disponibili. Pedalare è tutta salute!

 

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