Swine flu: l’Indonesia teme combinazione dei virus di influenza suina e aviaria
Jakarta registra 86 casi di infezione da virus H1N1. La Thailandia chiude 435 scuole e 200 asili di Bangkok per la disinfestazione. In Arabia Saudita chiusa una scuola dopo che 20 studenti sono risultati positivi ai test. Il Baharain invita la popolazione a rinviare il pellegrinaggio alla Mecca.
Jakarta (Asianews/Agenzie) - Per il Ministero della salute dell’Indonesia, nell’arcipelago c’è il rischio di una combinazione tra il virus dell’influenza suina e quello dell’aviaria.
In Indonesia i casi di infezione da H1N1 sono saliti a 86 ed il ministero della sanità di Jakarta ha ormai portato l’allerta a livello sei. Tra le persone infette risultano 22 cittadini indonesiani uomini e donne, di età compresa tra i 2 e i 58 anni, che abitano soprattutto nella capitale Jakarta.
Secondo gli ultimi dati resi noti dall’Organizzazione mondiale della salute (Oms) la pandemia riguarda 135 Paesi, le persone contagiate sono 94, 512 ed i morti 429. Nell’elenco della nazioni più colpite risultano diversi Paesi dell’Asia. Su tutti la Thailandia con 4057 casi. Le autorità della capitale Bangkok hanno chiuso 435 scuole e 200 asili per la disinfestazione.
L’influenza suina preoccupa non poco anche i Paesi del Golfo. In Arabia Saudita, una scuola è stata chiusa, mentre in Bahrain le autorità consigliano di rinviare i pellegrinaggi alla Mecca.
A Riyadh, il Ministero dell’educazione ha ordinato la chiusura temporanea di una “scuola internazionale”, dopo che 20 studenti sono risultati positivi ai test dell’H1N1. Il Ministero non ha voluto indicare il nome dell’istituto, limitandosi a dire che è dell’Asia Orientale.
Con i 20 casi scoperti ora e i 12 evidenziati domenica - cinque sauditi e sette residenti stranieri - il totale delle persone colpite dalla nuova influenza in Arabia Saudita è salito a 216.
Il Ministero della salute sta intanto intensificando il programma di prevenzione. Un messaggio SMS è stato inviato a tutti i possessori di telefonini, nel quale si sottolinea l’impegno per “una campagna per educare la popolazione sulle misure preventive che possono essere prese per evitare il contagio”.
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