Superano i 10 miliardi di dollari le rimesse degli emigranti filippini
In crescita le rimesse dall'estero, anche per il maggior numero di lavoratori qualificati che emigrano. Si prevede che ciò proseguirà per molti anni.
Manila (AsiaNews/Agenzie) - Nel 2005 i filippini che lavorano all'estero hanno mandato a casa più denaro.
Secondo le principali banche del Paese, quest'anno hanno inviato a casa tra 10,3 e 10,7 miliardi di dollari Usa, con un aumento tra il 20 e il 25% rispetto agli 8,5 miliardi del 2004. Nel solo dicembre le rimesse sono state di 962 milioni di dollari (+10,7%). Questo denaro proviene anzitutto da Stati Uniti, Arabia Saudita, Italia, Giappone, Hong Kong, Gran Bretagna, Emirati Arabi e Singapore.
"Questa crescita - dice Armando Suratos, vice direttore della Banca centrale filippina - è soprattutto dovuto all'aumento del numero di filippini che lavorano all'estero".
Nelle Filippine c'è un altissimo tasso di disoccupazione e molti lavoratori vanno all'estero per le migliori paghe offerte. Secondo l'Amministrazione per i lavoratori filippini all'estero, nel 2005 il loro numero è salito a 981.677, con un aumento del 5,2%. Ben 247.707 sono impiegati nel settore marittimo. Ma c'è anche parecchia forza-lavoro molto qualificata come - prosegue Suratos - ingegneri, insegnanti, infermiere e medici, che qui non trovano lavoro.
Le rimesse degli emigranti sono un'importante risorsa per il Paese e si prevede che dureranno ancora per molti anni, specie per l'elevata richiesta di operatori sanitari da parte degli Stati sviluppati dove aumenta la popolazione in età senile.