Suor Alma: "I giovani di Timor assediati dai sogni di ricchezza in Europa"
Secondo la suora salesiana, nella povertà l'urgenza più grande è l'educazione di giovani e bambini alla vita e alla nutrizione.
Dili (AsiaNews) Suor Alma Castagna, missionaria a Timor Est è una suora salesiana. Laureata in medicina e insignita del cavalierato della repubblica italiana per la sua opera di volontariato, racconta ad AsiaNews i problemi dei timoresi. Ma fra questi non vi è quello della sovrappopolazione: "I dati del censimento sono inferiori alle previsioni. Qualcuno aveva ipotizzato che la popolazione arrivasse a un milione e invece siamo meno. Poi bisogna verificare se i dati si riferiscono solo ai timoresi o comprendono anche gli immigrati".
A due anni dall'indipendenza, qual è la condizione della gente?
La situazione è relativamente calma, anche se è evidente un certo malumore in particolare negli ambienti governativi. Stiamo aspettando i dati sullo stato di salute del paese, in particolare per quanto riguarda l'aspetto economico: negli ultimi tempi si registra un aumento preoccupante della povertà è sempre più evidente un divario tra i ricchi (che hanno un posto di lavoro nel governo o nelle organizzazioni estere) e i lavoratori della terra che non hanno stipendio.
Si vive in condizioni di miseria?
No, la realtà non è così drammatica come nella periferia di Jakarta, ma è evidente un processo di immigrazione verso la capitale, Dili, alla ricerca di un lavoro. Questo ha portato alla creazione di sacche di povertà molto forte.
Ci sono categorie particolari di emigranti?
Sono i giovani che tendono a lasciare le campagne alla ricerca della vita facile: non solo a Dili, ma anche all'estero. In questi ultimi tempi sono emersi casi di giovani che hanno rinunciato ad una borsa di studio per emigrare. I giovani hanno il mito dell'Europa e capita sempre più spesso che partano alla ricerca di soldi facili. Sono sogni che vengono proposti ai giovani, ma la realtà è assai diversa. Alcuni di loro sono morti in incidenti causati da fame o da alcol.
Qual è lo stipendio medio di un lavoratore?
La media è di 110-120 dollari al mese: un infermiere guadagna circa 125 dollari, quindi chi arriva a guadagnarne 1000 al mese può considerarsi "ricco".
Il pericolo di denutrizione fra i bambini è reale?
Più che denutrizione, il problema maggiore è la malnutrizione. Di recente abbiamo elaborato una ricerca commissionata dal governo e i dati sono evidenti: più della metà dei bambini è malnutrita, mentre i denutriti sono circa il 10%. Il problema è che mangiano essenzialmente di riso, quindi mancano altre componenti basilari per la crescita, come le proteine. C'è una mancanza di educazione: verdure che possano sopperire alla mancanza di altri alimenti ci sono, ma non vengono somministrate ai bambini. Bisogna affrontare un programma educativo per una corretta alimentazione. Oltretutto la famiglia di Timor Est ha ancora oggi una struttura gerarchica, quindi mangia per primo il padre e poi a scalare tutti gli altri componenti, fino alla madre.
La famiglia ha ancora un valore primario?
Le gente è bombardata dai messaggi e dai valori che arrivano dall'Europa attraverso le tv e i giornali: il risultato è una progressiva disgregazione del nucleo familiare, che in passato era un valore fondamentale per la società. Sono in aumento le separazioni, la consuetudine di avere una seconda moglie. Anche i giovani tendono a sposarsi quando hanno già un figlio e i tradimenti sono sempre più frequenti.
Come operate in un contesto così difficile?
La nostra presenza è una sfida continua: cerchiamo di trasmettere dei valori e delle convinzioni che si stanno perdendo. I giovani in particolare vivono un periodo di crisi grave. Abbiamo creato scuole di formazione professionale, corsi brevi di cucito e computer che diano uno sbocco lavorativo. Un'altra opera fondamentale sono gli orfanotrofi, perché ai tempi della guerriglia molti bambini sono rimasti senza genitori. La guerra è finita, ma i bambini continuano a rimanere orfani (almeno di un genitore) per l'altissimo numero di decessi causati dalle malattie
Il programma di aiuti ai poveri dell'Onu [International world food] può aiutare la popolazione di Timor Est?
Certo: nei normali dispensari non c'è nulla, quindi un supporto esterno può essere utile. Ma ciò che realmente conta è il discorso educativo: bisogna far capire di cosa hanno bisogno i bambini per crescere sani poi ben vengano i contributi esterni.