Sulla stampa di Teheran un raro attacco ad Ahmadinejad
Un giornale vicino alla Guida suprema contesta il modo col quale il presidente ha trattato i suoi avversari politici, accusati di essere traditori e spie. Ma intanto si è dimesso anche il vice di Larjani, sostituito da un fedelissimo di Ahmadinejad.
Teheran (AsiaNews/Agenzie) – La stampa iraniana registra oggi un raro attacco al presidente Mahmoud Ahmadinejad, accusato di comportamento “immorale, illogico ed illegale” nel confronto con i suoi avversari politici.
La critica è lanciata da Islamic Republic, quotidiano ritenuto vicino alla Guida suprema, l’ayatollah Khamenei e si riferisce agli attacchi lanciati dal presidente iraniano la settimana scorsa contro coloro che, a suo dire, osteggiano il suo programma nucleare. Anche se Ahmadinejad non ne ha fatto il nome, principale obiettivo sono l’ex presidente Hashemi Rafsanjani, che l’aveva accusato di danneggiare il Paese con le sue esasperazioni verbali e Hossein Mousavian. Alleato di Rafsanjani, negoziatore per il nucleare dal 1997 al 2005 Mousavian è stato arrestato con non specificate accuse di spionaggio e rilasciato su cauzione.
Il giornale scrive che Ahmadinejad sta usando la tattica del discredito dei suoi rivali alle elezioni parlamentari in programma per il prossimo anno.
L’attacco, venuto da un quotidiano controllatissima ed autorevole, potrebbe indicare l’intenzione di Khamenei di limitare il potere del presidente. Ma una decina di giorni fa Ahmadinejad aveva messo a segno un punto importante nel controllo politico del Paese, grazie alle dimissioni di Rahmani Fazli. Fazli era il vice di Ali Lariani, che un mese fa ha lasciato il suo posto di responsabile del Supremo consiglio nazionale per la sicurezza, veste nella quale per dieci anni ha anche condotto i negoziati sulla questione nucleare. Al suo posto è andato Saeed Salili, un fedele di Ahmadinejad.
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