Sulawesi centrali, bomba contro tempio indù
Un ordigno artigianale ferisce solo il guardiano dell'edificio religioso a Poso. La polizia: il responsabile vuole creare panico e terrore nella zona, già teatro di scontri tra cristiani e musulmani.
Poso (AsiaNews/Agenzie) Una bomba artigianale è esplosa stamattina davanti a un tempio indù a Poso, Sulawesi centrali, zona già teatro di violenti scontri interreligiosi tra il 2000 e il 2001. Nella deflagrazione è rimasto ferito in modo serio un uomo che faceva da guardia all'edificio religioso.
Il vice capo della polizia di Poso, maggiore Andreas Wayan, ha riferito che la bomba, di bassa intensità, ha distrutto il tetto e le pareti della casa del guardiano.
"Chiunque sia il responsabile sottolinea Wayan mirava a creare panico e diffondere il terrore a Poso". Egli ha poi aggiunto che sul luogo dell'attacco la polizia ha trovato della polvere nera, chiodi, frammenti i proiettili e una batteria.
Centinaia di curiosi si sono raccolti intorno al tempio dopo lo scoppio, in cui il guardiano è rimasto gravemente ferito.
Dall'anno scorso sono circa tremila gli uomini delle forze di sicurezza dispiegati a Poso, nordest di Jakarta; l'iniziativa ha seguito una serie di attacchi contro i cristiani, tra cui la decapitazione di tre ragazze. L'Indonesia è un Paese per oltre l'80% musulmano. Ma a Poso la comunità cristiana è numerosa e vi è presente anche una piccola minoranza indù.
Dal 2000 al 2001 il conflitto di Poso tra cristiani e musulmani provocò circa mille morti. Sulle dinamiche e le responsabilità di quegli scontri non è ancora stata fatta chiarezza.