Sulawesi, la polizia stringe la morsa sui fondamentalisti
Si indaga su un leader musulmano di Poso che nasconderebbe 29 terroristi super-ricercati e che incita la popolazione alla rivolta contro le forze dell'ordine.
Poso (AsiaNews) La polizia indonesiana vuole processare un leader religioso musulmano ritenuto responsabile di aver fomentato violenze popolari e aver nascosto alcuni fondamentalisti ritenuti tra i maggiori responsabili degli scontri interreligiosi a Poso, provincia di Sulawesi centrale. Lo ha reso noto oggi il portavoce della polizia Sisno Adiwinoto.
Adnan Arsal è a capo del complesso scolastico Al Amanah nel villaggio a maggioranza musulmana di Gebang Rejo; è anche parente di Hasanuddin, l'architetto della decapitazione delle tre ragazze cristiane avvenuta a Poso nell'ottobre 2005 e di recente consegnato alla giustizia.
Oggi la polizia ha comunicato l'esistenza di indagini a carico dell'uomo, considerato il provocatore degli scontri verificatisi il 2 ottobre scorso tra gli abitanti del villaggio e gli agenti della sicurezza. Arsal, inoltre, sarebbe colpevole di aver nascosto nella sua scuola 29 fondamentalisti islamici, tra i maggiori ricercati in relazione al conflitto di Poso del 1998- 2001. La polizia è sulle loro tracce e ritiene possano trovarsi ancora nella zona.
Negli ultimi giorni sono stati rinvenuti molti ordigni nei dintorni di Poso: secondo alcuni esperti essi sono stati disseminati dagli stessi terroristi per distrarre l'attenzione delle forze dell'ordine e permettere ai 29 ricercati una fuga sicura.