Suicidio: quarta causa di morte fra i coreani
Seoul (AsiaNews) - L'Ufficio statistiche nazionali (Nso) ha reso noto che nel 2004 il suicidio è arrivato ad essere la 4ª causa di morte, salendo 5 posizioni rispetto a 10 anni fa (era al 9° posto). Nell'arco dell'anno il numero di persone che si sono tolte la vita ha raggiunto la cifra record di 12 mila, in un momento di prolungata crisi economica.
Un rappresentante dell'Nso ha dichiarato che "è verosimile che il tasso di mortalità per suicidio dello scorso anno in Corea del Sud sia il più alto fra i membri dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Oecd), anche se non sono ancora disponibili i dati degli altri paesi". Nel 2003 Seoul aveva registrato il più alto tasso di suicidi tra i paesi dell'Oecd con 24 casi ogni 100 mila persone, contro i 22,6 dell'Ungheria, i 19,1 del Giappone e i 18,4 della Finlandia.
"Il rapido cambiamento sociale del paese ed il difficile momento economico ha sottolineato il rappresentante dell'Oecd - sono le cause principali dell'aumento dei suicidi dello scorso anno". Egli ha aggiunto che "il paese rimarrà ancora in cima alla classifica per qualche tempo".
Fra i suicidi si sono registrati molti casi di anziani che vivevano in città impreparati ad affrontare la vecchiaia, e senza l'appoggio dei figli.
Vi è però un dato allarmante: il suicidio è in cima alle cause di morte fra i ventenni ed i trentenni, cioè coloro che si suppone siano il motore dell'economia. Su 100 mila trentenni 20,6 hanno deciso di togliersi la vita per l'aggravarsi delle condizioni economiche.
La principale causa di decesso nel 2004 è stata il cancro con 65 mila vittime su 246 mila persone, pari al 26%. Il tasso di mortalità invece si è abbassato, soprattutto grazie alla diminuzione dei decessi fra gli anziani. Nel 2004 sono morte per varie cause 506,9 persone su 100 mila (pari a 672 decessi al giorno) contro le 508,8 dell'anno precedente (673 decessi al giorno).