Sud Thailandia: nella notte quasi 100 attacchi coordinati

Presi di mira obiettivi governativi e civili; stamattina un altro attentato uccide tre poliziotti. Sospetti sui separatisti islamici.

Bangkok (AsiaNews/Agenzie) Tre poliziotti thailandesi sono rimasti uccisi oggi in un'esplosione nelle tormentate zone del sud. L'attentato è avvenuto mentre i tre stavano ispezionando in auto una linea ferroviaria nel distretto di Chana, provincia di Songkhla. Con le vittime viaggiava anche un altro collega, rimasto solo ferito. L'episodio segue una notte di particolare tensione nell'area, dove si sono registrate quasi 100 esplosioni, in apparenza coordinate. Le autorità puntano il dito contro i ribelli musulmani, ma nel sud della Thailandia sono attive anche numerose bande criminali.

Songkhla si trova vicino alle tre province di Yala, Narathiwat e Pattani, dove ieri notte 97 bombe e una serie di attacchi e sparatorie hanno colpito obiettivi governativi e civili. Secondo media internazionali, si tratta del più vasto attacco nella zona in più di un mese. I primi bilanci parlano di almeno due feriti, ma nessun morto. Fonti ufficiali riferiscono che gli attacchi si sono verificati nei pressi di case di poliziotti e funzionari statali, come pure in karaoke, bar, stazioni ferroviarie e in un tempio buddista.

Dagli anni '80, le tre province meridionali, al confine con la Malaysia e a maggioranza musulmana, chiedono l'indipendenza dal resto del Paese, buddista e con lingua e tradizioni differenti. Le violenze si sono acuite nel 2004 prendendo di mira insegnanti e monaci. Negli ultimi due anni gli scontri hanno provocato 1.400 morti. Al momento nella zona è in vigore lo stato d'emergenza.