02/04/2004, 00.00
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Successo strepitoso per " La Passione di Cristo": in cerca di tracce antisemite

Ramallah (Asianews) – Basciar ha circa sette anni, è riuscito a avere sotto le mani un cd pirata del film di Mel Gibson "La Passione di Cristo". E' ripreso dalla telecamera di una Tv araba con il sorriso di chi ha ricevuto il miglior regalo atteso da tanto tempo. Dalla porta di casa, invita amici e vicini a entrare ed a visionare il film con lui. Il cd l'ha acquistato a scuola dove, la settimana scorsa a Ramallah, sono stati masterizzate molte copie. E' il primo film nella storia della cinematografia e della storia palestinese ad essere cosi tanto richiesto da tutti. Palestinesi, musulmani e cristiani sono attratti dal film, non solo per motivi religiosi, ma semplicemente per via della campagna mediatica che lo ha accompagnato. E' l'affare commerciale del momento, lo si trova in vendita dappertutto, sulle bancarelle, nelle scuole, nei negozi di alimentari e di souvenirs al prezzo quasi concordato di quattro dollari Usa. Molti intervistati da Asianews, riferiscono di averlo visionato per "sfidare il nemico israeliano". Ali Batha è uno studente dell'Università di Berzet, ha ammesso di aver guardato il film a casa, insieme con altri amici "per curiosità. Per capire i motivi dell'ira degli ebrei, dei religiosi e dei critici". La visione iniziata per curiosità l'ha portato alla fine a dichiarare che "si tratta di un grande film storico, di una produzione cinematografica spaventosa" e ha aggiunto quasi deluso di "non aver trovato nulla che inciti l'antisemitismo".

Il film appassiona i cattolici della Terra Santa per ovvi motivi. Padre Ayad al Tawwal, del monastero di Beit Jala, ritiene che il successo del Film è dovuto in parte "al lancio avvenuto in periodi di Quaresima e sotto le festività della Pasqua cristiana". Padre Ayad come tanti altri crede che la curiosità palestinese musulmana nei confronti del film va vista nelle accuse di anti-semitismo e nella critica da parte delle comunità ebraiche. Vedendolo i palestinesi "sfidano il rifiuto ebraico" nei confronti di questo film. I giovani laici della chiesa cattolica palestinese hanno scaricato il film da un sito su internet e se lo distribuiscono fra di loro come fosse "testimonianza della sofferenza di Cristo per i nostri peccati" ha detto ad AsiaNews, Charbel Giabbur. " Vi è una certa similitudine fra la Passione di Cristo e quel che patiamo sulla nostra pelle qui, ogni giorno, del nostro interminabile calvario" ha aggiunto.

La Sala dei Congressi Culturali Internazionali di Betlemme organizza ogni giorno la proiezione del film nella propria sala. Il Film di Gibson, è stato visto anche a Gaza ed in molte altre città della Cisgiordania.

Il Presidente palestinese Yasser Arafat ha guardato il film, la settimana scorsa, in compagnia di uomini del clero cristiano e mussulmano. A fine visione Arafat ha dichiarato che " il film non contiene nulla che possa suscitare dei sentimenti anti-semitici" secondo quanto hanno riferito persone del suo entourage. (P.B.)

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