31/07/2008, 00.00
CINA
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Su una tv sudcoreana immagini “rubate” dell’apertura dei Giochi

Riprese di nascosto con un telefonino alle “prove” della cerimonia d’apertura. Cresce l’attesa, mentre è sempre più allarmante la situazione dell’inquinamento dell’aria.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Davanti a 50mila entusiasti invitati , si sono svolte ieri le prove generali della cerimonia d’apertura delle Olimpiadi. Intanto una tv sudcoreana ha trasmesso alcuni minuti della cerimonia, con probabilità ripresi di nascosto con un telefonino, rivelando grandiose coreografie e ballerini mascherati (nella foto).

L’attesa è grande e, ore prima dell’inizio, migliaia di cinesi senza invito sono fuori dei cancelli, sperando di potersi “imbucare”: contenuti da migliaia di poliziotti e volontari che circondano l’intero stadio. Tutti gli invitati hanno firmato un impegno a non parlarne e le telecamere erano vietate, ma non sono stati controllati i telefonini.

La prova doveva durare 2 ore, rispetto alle 3 ore e mezza della cerimonia, ed è anche stata interrotta mezz’ora prima quando è iniziato a piovere. Si sono succedute coreografie in maschera e spettacoli acrobatici. Soddisfatto il Comitato organizzatore delle Olimpiadi, anche se il portavoce Sun Weide esprime “disappunto” per le riprese trasmesse dalla tv sudcoreana. “Le immagine trasmesse – precisa – non rendono l’effettivo splendore della cerimonia”. Sono previste altre due prove, il 1° e 4 agosto.

I biglietti per la cerimonia, da tempo esauriti, sono molto richiesti al “mercato nero”: un posto da 5mila yuan è rivenduto a 210mila (da 500 a 21mila euro circa), mentre un biglietto della cerimonia di chiusura è passato da 3mila a “solo” 30mila yuan.

Pechino vuole far crescere l’attesa per l’inaugurazione, distraendo da problemi irrisolti come la pessima qualità dell’aria. Ha sempre sottolineato che nella città sono aumentati i giorni di “cielo azzurro”, ma ora esperti osservano che il problema non è solo la quantità di smog ma anzitutto il contenuto dell’aria, che può essere molto nocivo anche se il cielo è terso. Contestano anche i dati ufficiali cinesi, osservando che in genere sono dati “medi” della città (che non indicano se alcune zone sono nocive anche a fronte di una media generale accettabile) e spesso omettono elementi nocivi come l’ozono e le polveri sottili. E’ un dato di fatto che, a pochissimi giorni dai Giochi, la qualità dell’aria è ancora inadeguata e Pechino continua a promettere che assumerà iniziative ancora più radicali limitando la circolazione stradale e chiudendo fabbriche, ma rinviandole sempre.

Intanto la Cina lancia un’altra operazione di polizia contro i siti web “illegali”: dice che vuole stroncare la pornografia, ma colpisce anche chi tratta notizie politiche censurate.

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