Studenti tamil “in scena” per promuovere la pace
di Melani Manel Perera
Nel distretto di Batticaloa, un seminario di recitazione e tre spettacoli teatrali: è il programma di sviluppo dell’organizzazione cristiana World Vision. Circa 50 ragazzi, vittime del conflitto etnico, vi hanno partecipato.
Colombo (AsiaNews) – “Siamo nati durante la guerra, da piccoli vedevamo e sentivamo una cosa sola: il rumore degli spari e delle esplosioni. Non abbiamo avuto un’infanzia: ma adesso, per la prima volta, riusciamo a vederla”. Lo raccontano alcuni studenti tamil del distretto di Batticaloa (provincia orientale), che hanno partecipato a un programma di sviluppo della World Vision, un’organizzazione cristiana di aiuto e sviluppo umanitario.
Dal 1983 al 2009 lo Sri Lanka è stato teatro di una sanguinosa guerra civile tra il governo e i ribelli delle Tigri Tamil (Ltte), un’organizzazione militante che chiedeva la creazione di uno Stato indipendente (il Tamil Eelam), nelle province settentrionale e orientale (a maggioranza tamil) dell'isola. Il conflitto etnico si è concluso con la sconfitta dei ribelli. Secondo un contestato rapporto Onu, pubblicato lo scorso 24 aprile, i bombardamenti dell'aviazione militare hanno ucciso più di 40mila civili solo nell'ultima fase del conflitto (2005-2009).
Il programma lanciato dalla World Vision – Lanka s’intitola “East and West Peace Building” e ha lo scopo di “costruire la pace” attraverso tre spettacoli di teatro di strada. Su 150 ragazzi, circa 50 – tra i 12 e i 16 anni – sono stati selezionati per partecipare a un seminario teatrale, che li ha preparati per mettere in scena le rappresentazioni. Negli spettacoli, uniti sotto il titolo “People of the Peace Street”, i professori hanno cercato di fondere insieme le culture tamil e singalese.
Nilakshini Vishwalingam ha 13 anni e spera un giorno di diventare dottoressa: “Prima del seminario non sapevo bene chi fossi, non avevo idea delle mie capacità. Invece questi insegnanti ci hanno aiutato a tirare fuori quello che avevamo dentro!”.
“Grazie a questo seminario – racconta Dharmaratnam Dilakshan, 16 anni – adesso sappiamo vivere le nostre vite usando i nostri talenti, e ci sentiamo membri di un’unica famiglia. Io ero un ragazzo molto timido, ma questa esperienza mi ha cambiato molto. Ora so cosa è giusto e cosa e sbagliato”. Il ragazzo vorrebbe fare il contabile.
“Lets get together and help each other”, “A drug free World” e “The importance of Education” sono i titoli delle rappresentazioni, presentate al Kiran Central College, al Korakallimadu Sri Ramana Maharishi Vidyalaya e al Thihiliweddi Governement Tamil Mixed School.
Dal 1983 al 2009 lo Sri Lanka è stato teatro di una sanguinosa guerra civile tra il governo e i ribelli delle Tigri Tamil (Ltte), un’organizzazione militante che chiedeva la creazione di uno Stato indipendente (il Tamil Eelam), nelle province settentrionale e orientale (a maggioranza tamil) dell'isola. Il conflitto etnico si è concluso con la sconfitta dei ribelli. Secondo un contestato rapporto Onu, pubblicato lo scorso 24 aprile, i bombardamenti dell'aviazione militare hanno ucciso più di 40mila civili solo nell'ultima fase del conflitto (2005-2009).
Il programma lanciato dalla World Vision – Lanka s’intitola “East and West Peace Building” e ha lo scopo di “costruire la pace” attraverso tre spettacoli di teatro di strada. Su 150 ragazzi, circa 50 – tra i 12 e i 16 anni – sono stati selezionati per partecipare a un seminario teatrale, che li ha preparati per mettere in scena le rappresentazioni. Negli spettacoli, uniti sotto il titolo “People of the Peace Street”, i professori hanno cercato di fondere insieme le culture tamil e singalese.
Nilakshini Vishwalingam ha 13 anni e spera un giorno di diventare dottoressa: “Prima del seminario non sapevo bene chi fossi, non avevo idea delle mie capacità. Invece questi insegnanti ci hanno aiutato a tirare fuori quello che avevamo dentro!”.
“Grazie a questo seminario – racconta Dharmaratnam Dilakshan, 16 anni – adesso sappiamo vivere le nostre vite usando i nostri talenti, e ci sentiamo membri di un’unica famiglia. Io ero un ragazzo molto timido, ma questa esperienza mi ha cambiato molto. Ora so cosa è giusto e cosa e sbagliato”. Il ragazzo vorrebbe fare il contabile.
“Lets get together and help each other”, “A drug free World” e “The importance of Education” sono i titoli delle rappresentazioni, presentate al Kiran Central College, al Korakallimadu Sri Ramana Maharishi Vidyalaya e al Thihiliweddi Governement Tamil Mixed School.
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