Studenti marxisti in Kerala attaccano scuole cattoliche
Changanassery (AsiaNews/Icns) Leader e organizzazioni cattoliche in Kerala condannano gli attacchi a istituzioni scolastiche cristiane perpetrati ieri da studenti affiliati al Partito marxista dell'India. Membri della "Federazione studenti India", legata ai marxisti al potere in Kerala, hanno danneggiato edifici scolastici guidati dalla Chiesa, distruggendo veicoli per il trasporto degli alunni, registri e arredi. In relazione agli incidenti, verificatisi in diversi distretti dello Stato, la polizia ha arrestato 4 persone subito scarcerate su cauzione.
La violenta iniziativa segue la direttiva provvisoria di un tribunale locale, che permette alle scuole professionali private di seguire le norme dell'anno scorso per le tasse e l'ammissione degli studenti. Il pronunciamento del tribunale va contro la "Legge sugli istituti professionali del Kerala", che tra le altre cose vieta la richiesta di una tassa d'iscrizione. Contro la norma - di recente approvata all'unanimità dal governo del Kerala si sono appellate le amministrazioni di diverse scuole private, che la reputano lesiva dei loro diritti costituzionali. Il verdetto finale della Corte è atteso per la prossima settimana.
Dopo aver appreso la notizia degli attacchi l'arcivescovo di Changanassery, mons. Joseph Powathil, anche presidente della Commissione istruzione del Consiglio dei vescovi del Kerala, ha definito l'episodio "un tentativo di sostituire lo Stato di diritto con la legge della giungla". "Tutti devono essere pronti al compromesso", ha aggiunto. Secondo il presule, questa "vendetta violenta" per una sentenza non gradita è una reazione "non democratica".
Anche l'arcivescovo di Verapoly, mons. Daniel Acharuparambil, ha espresso preoccupazione per l'escalation di intolleranza contro gli istituti scolastici privati in Kerala. "Attaccare le nostre scuole spiega non è la risposta ai problemi relativi all'ammissione degli studenti".
08/10/2021 08:54