Stretta dalla pressione internazionale, Teheran annuncia la costruzione di nuove armi
Nel giro di pochi giorni, fonti militari hanno sostenuto la realizzazione di un missile con una gittata di 2mila chilometri, capace di raggiungere Israele, e di una nuova classe di sommergibili equipaggiati con i più moderni sistemi tecnologici.
Teheran (AsiaNews) – Sembrano un modo di reagire all’isolamento e alle pressioni internazionali sul suo programma nucleare, gli annunci che l’Iran preso a fare sulla realizzazione di nuove armi. Martedì, l’agenzia Fars ha riportato le dichiarazioni del ministro della difesa Mostafa Mohammad Najjar. Parlando ad una riunione dei Basij, la milizia islamica, il ministro ha detto che il Paese ha realizzato un nuovo missile, l’ Ashoura, con una portata di 2mila chilometri, “capace di raggiungere Israele e le basi americane in Medio Oriente”.
Ieri, Giornata della marina, la televisione di Stato ha dato spazio al contrammiraglio Habibollah Sayari, che ha reso noto il completamento del primo sottomarino di una nuova classe, chiamata “Ghadir”. Si tratta, secondo Sayari, di un mezzo “avanzato, equipaggiato con tutti i più moderni equipaggiamenti militari e tecnologici”. Frutto di un progetto di 10 anni, il sommergibile “ha capacità uguali a quelli stranieri del medesimo tipo”.
La costruzione di un nuovo sottomarino era stata annunciata dall’Iran già nel marzo del 2006. Si trattava del Narhang. Ma le immagini che diffuse da Teheran rivelarono che in realtà era un mini-sommergibile.
Sayari è lo stesso ufficiale che ha escluso l’intenzione del suo Paese di bloccare lo Stretto di Homuz, dove passa molto del petrolio mediorientale, in casi di un attacco americano.
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