10/10/2005, 00.00
CINA
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Sta per finire in Cina il lavoro a basso costo

E' quanto emerge da studi specializzati che prevedono una progressiva fine della fuga dalle campagne. Conseguenze sullo sviluppo economico, che per il 70% dipende da questo fattore.

Pechino (AsiaNews/Scmp) – Entro il 2011 finirà in Cina la forza lavoro a basso prezzo. Lo prevede uno studio della Accademia cinese per le scienze sociali reso noto il 9 ottobre.

Cai Fang, dirigente dell'Accademia, spiega che i bassi salari dei lavoratori dipendono dalla continua emigrazione dalle campagne alle città, ma questa migrazione si esaurirà in pochi anni. Nel 2004 l'aumento della migrazione è stato inferiore del 74% rispetto a quello del 2003. Entro il 2011 – dice  Cai – l'aumento delle migrazioni terminerà e dal 2021 inizierà a contrarsi.

L'Accademia evidenzia che l'illimitata disponibilità di forza lavoro ha favorito lo sviluppo economico della Cina per il 70% (gli investimenti per il 28% e la migliore tecnologia ed efficienza per il 3%).

Il ministero dell'Agricoltura indica che le campagne hanno ancora un surplus di almeno 150 milioni di lavoratori. Ma Han Jun, direttore dell'Istituto per lo sviluppo rurale dell'Accademia, osserva in un altro studio che il 20% dei villaggi non dispone più di forza lavoro in eccedenza. La popolazione tra 16 e 25 anni è molto diminuita, specie nelle regioni centrali. A Xinyang nell'Henan, sono emigrati nelle città 1,86 milioni di lavoratori, di cui l'80% sono "giovani". Nella nord orientale provincia di Jilin nel solo 2004 si sono mossi il 40% dei suoi 6,5 milioni di migranti.

Questi risultati emergono mentre si svolge il 5° Plenum del 16° Comitato centrale del Partito comunista, iniziato l'8 ottobre, che determinerà l'11° Piano quinquennale per lo sviluppo del Paese dal 2006 al 2010. In agenda, sviluppo economico e problemi delle aree rurali. In un altro studio Zhu Baoliang, esperto del Centro d'informazione statale, dice che il Piano quinquennale deve  stanziare maggiori investimenti per le questioni sociali nelle regioni rurali del centro e dell'ovest del Paese.

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