Sri Lanka: senza preti e insegnanti, bambini cattolici celebrano la Via Crucis
Kalpititya (AsiaNews) - Per tutto il tempo di Quaresima, ogni venerdì decine di bambini della scuola elementare governativa di Uchchamunai (Western Province, Sri Lanka) organizzano una Via Crucis da soli, senza l'aiuto di insegnanti o sacerdoti. Vestiti con le uniformi scolastiche, gli studenti partono dall'istituto per arrivare alla chiesa di Annai Velankanni, che risponde alla parrocchia di Kalpititya (diocesi di Chilaw).
La popolazione di Uchchamunai - circa 175 famiglie - è composta esclusivamente da tamil cattolici, tutti dediti alla pesca. Ciononostante, sull'isola c'è una sola messa al mese e i bambini non seguono corsi di religione né a scuola, né la domenica. Di tanto in tanto, una suora della Sacra famiglia raggiunge queste persone per fare un po' di catechismo.
Questa sorta di "abbandono" tocca anche la scuola elementare, un istituto piccolo che accoglie circa 90 studenti dalla prima all'ultima classe. Gli insegnanti - cinque in tutto - non sempre riescono a fare lezione: per raggiungere l'isola, infatti, servono due ore di viaggio dal porto di Kalpititya, ma non sempre vi sono imbarcazioni disponibili.
Per non far sentire abbandonati i bambini, il preside ha deciso di sfruttare questa situazione in modo costruttivo, invitando gli studenti più grandi a organizzare la Via Crucis, coinvolgendo anche i più piccoli. Così, ragazzi e ragazze di 11 e 12 anni guidano il cammino e insieme ai loro compagni di 6 e 7 anni recitano letture e preghiere in lingua tamil. "Ci piace molto - racconta uno studente dell'ultimo anno - ricordare ogni anno la passione di Gesù Cristo, perché ci aiuta a mantenere le nostre vite sulla retta via". Per un'altra ragazza è importante "riuscire a coinvolgere i nostri compagni più piccoli, per far comprendere loro il valore di questo cammino".