Sri Lanka, preparare il Natale e la pace
In un messaggio a laici e religiosi, l'arcivescovo di Colombo invita ad "intensificare" la preghiera per la pacificazione del Paese, dove nel nord-est infuria la guerra civile. Una candela davanti ad ogni presepe come simbolo dell'unione nella preghiera con Gesù Bambino.
Colombo (AsiaNews) Tutto il periodo dell'Avvento per i cattolici in Sri Lanka sarà dedicato alla preghiera per la pace nel Paese. Nelle zone del nord-est la popolazione vive allo stremo minacciata da quella che ormai si è trasformata in una vera e propria guerra civile tra esercito governativo e ribelli delle Tigri tamil.
L'invito ad "intensificare durante l'Avvento le preghiere per la pace" è arrivato dall'arcivescovo di Colombo, mons. Oswald Gomis. In un messaggio indirizzato a tutta la comunità, religiosi e laici, il presule invita nelle 4 settimane precedenti il Natale a pregare e a svolgere speciali esercizi spirituali per la pacificazione del Paese.
"Il processo di pace si legge nel testo, pubblicato sui media cattolici locali - è ad un punto di crisi. I tanto attesi negoziati tra le parti sono falliti e ora miglia di nostri fratelli e sorelle nel nord-est sono intrappolati tra il fuoco delle due parti in guerra, bisognosi di ogni bene di prima necessità".
Mons. Gomis invita quindi a "svolgere ogni domenica una preghiera speciale per la pace oltre ad almeno mezz'ora di adorazione eucaristica dopo la celebrazione delle messe".
Alla pace verranno, inoltre, dedicati momenti di silenzio durante manifestazioni pubbliche i programmi per preparare le funzioni natalizie, come le prove di canti nelle diverse parrocchie.
Importante sarà anche la recita del rosario nelle famiglie. L'arcivescovo di Colombo invita a dedicare alla pace almeno una decina della preghiera mariana e infine ad "accendere una candela davanti ad ogni presepe e pregare insieme al Bambino di Betlemme per la pace in Sri Lanka".