21/12/2010, 00.00
SRI LANKA
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Sri Lanka, l’esercito si prepara al Natale insieme a cristiani e buddisti

di Melani Manel Perera
A Colombo e nel nord del Paese molti eventi sono organizzati per celebrare la nascita di Gesù “portatore di pace”. Concerti, balli, scambi di regali: diverse le iniziative a cui hanno preso parte leader religiosi e spirituali cattolici, buddisti e musulmani. In un clima di armonia nazionale, dopo trent’anni di guerra.
 Colombo (AsiaNews) – Nel nord dello Sri Lanka, in particolare nelle zone colpite dalla guerra, l’esercito nazionale insieme con i cattolici locali ha organizzato molte iniziative per celebrare il prossimo Natale. Buddisti, sacerdoti, monaci e suore hanno partecipato ai diversi eventi, festeggiando la nascita di Gesù “principe della pace” con canti, balli, scambi di regali, ascolto reciproco e aiuti per i più bisognosi. Funzionari dell’esercito hanno poi sottolineato che il “perdono”, uno dei significati di questa festa, è un dono importante del cristianesimo. 

Nella cappella del St. Joseph College (Colombo) l’Associazione cristiana dell’esercito dello Sri Lanka ha organizzato un concerto di Natale il 19 dicembre scorso. P. Joseph Benedict, cappellano dell’esercito, ha recitato la preghiera d’apertura e ha ringraziato Dio per tutti i soldati che hanno combattuto per portare la pace. E ha fatto benedetto i militari che servono nell’esercito. P. Sylvester Ranasinghe, rettore del St. Joseph College, ha spiegato il messaggio cristiano, sottolineando l’importanza di riconoscere nella società attuale i simboli del Natale, e attuarli nella nostra vita.

La Seva Vanitha, un'associazione di aiuto per le famiglie dei caduti in guerra, ha organizzato una serata di canti natalizi per eroi di guerra nel centro di riabilitazione Ranaviru sevana, a Ragama, il 17 dicembre scorso. La signora Manjulika Jayasuriya, presidente dell'associazione, ha presieduto l’apertura, e ha poi distribuito regali a tutti i pazienti del centro.

L’Interreligious Foundation for National Harmony e la Child Foundation for Ethnic Harmony hanno preparato un altro evento sabato 11 dicembre, nella chiesa metodista di Jaffna. P. Sarath Hettiarachi, presidente dell’Interreligious Foundation for National Harmony, ha raccontato ad AsiaNews: “Molte persone hanno partecipato alla serata: circa 500 monaci buddisti, visitatori singalesi, il coro della chiesa metodista di Gampara, alcuni leader religiosi musulmani e indù. Dal nord sono arrivati militari e un folto gruppo di tamil. Questo – ha aggiunto il sacerdote – è la prima volta, dopo trent'anni di guerra, che a Jaffna si celebra il Natale con una festa del genere. E tutto in nome dell’armonia nazionale”.

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