Sri Lanka, i pescatori artigianali vincono la guerra: bandite le tecniche invasive
di Melani Manel Perera
La Corte suprema del Paese dichiara fuorilegge la pesca con la dinamite e diversi tipi di reti. Un successo dei pescatori e degli attivisti che ne hanno difeso i diritti, contro le multinazionali del settore ittico. Essa consentirà anche una migliore gestione delle risorse e della fauna marina.
Colombo (AsiaNews) – Dopo anni di battaglie, i pescatori artigianali dello Sri Lanka hanno vinto la loro guerra: la Corte suprema del Paese ha bandito alcuni tipi di reti da pesca e altri metodi che hanno un impatto ambientale devastante sulla flora marina, accogliendo una azione legale avviata da associazioni di categoria e attivisti per i diritti umani.
Il 21 luglio scorso i giudici singalesi hanno messo la parola fine alla vertenza, stabilendo che “il procuratore generale deve avviare immediatamente azioni legali” contro la pesca con alcuni tipi di reti o altri mezzi, fra cui trappole ed esplosivi “messi al bando perché distruttivi”.
Il National Fisheries Solidarity Movement (Nafso) e la sua organizzazione sorella Southern Fisheries Organization (Sfo) hanno promosso la battaglia dei pescatori artigianali, avvalendosi dell’assistenza legale del team di Avvocati per i diritti umani e lo sviluppo in Sri Lanka (Lhrd).
Il bando prevede che non possano più essere utilizzati, fra gli altri, esplosivi come la dinamite e diverse tipologie di reti da pesca. Herman Kumara, presidente Nafso e segretario generale del World Forum of Fisher People (Wffp), definisce la sentenza “una grande vittoria per i pescatori artigianali”. Egli spiega che la decisione dei giudici consentirà di “sostenere l’economia dei pescatori di piccola scala”, minacciati dalle grandi multinazionali del settore ittico, “conservare le risorse e impedirne uno sfruttamento smodato” che porta al “collasso nel lungo periodo”.
Il segretario della Sfo aggiunge che “l’80% dei pescatori artigianali nelle province del sud beneficeranno della legge” e a goderne sarà anche l’ambiente. India, Pakistan e altre nazioni dell’area si sono congratulate con il Nafso, sottolineando che “questa vittoria non va a vantaggio solo dei pescatori dello Sri Lanka, ma è una vittoria per i pescatori artigianali di tutto il mondo”.
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