30/05/2005, 00.00
SRI LANKA
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Sri Lanka, governo promette di dividere con i ribelli gli aiuti per lo tsunami

La decisione è stata annunciata dopo l'incontro con Bill Clinton, inviato delle Nazioni Unite per i fondi dello tsunami, che ha invitato tutti i partiti a "cercare la pace coi ribelli".

Colombo (AsiaNews/Agenzie) –Chandrika Kumaratunga, presidente dello Sri Lanka, ha promesso di "dividere gli aiuti esteri per lo tsunami con il gruppo ribelle delle tigri Tamil".

La dichiarazione è giunta dopo l'incontro di sabato 28 maggio a Colombo fra la presidente e Bill Clinton, inviato speciale dell'Onu per gli aiuti alle vittime dello tsunami. Clinton ha insistito per la ricerca di un accordo di pace con le tigri Tamil ed ha sollecitato tutti i partiti politici a sostenere le iniziative della presidente. "La presidente – ha detto - deve discutere di pace con chi nella sua coalizione non è d'accordo e con i partiti di opposizione che dovrebbero volerla".

"Vorrei - ha aggiunto Clinton - vedervi giungere alla pace e alla riconciliazione". L'ex presidente degli Stati Uniti ha chiarito però di non avere alcun ruolo nelle trattative per la pace, anche se "desidera incontrare tamil, musulmani e buddisti in un zona neutrale, dove tutte le parti possano venire".

Le assicurazioni del governo portano speranza nella popolazione delle zone sotto il controllo dei ribelli Tamil. Alcune di queste zone hanno subito gravi danni per lo tsunami del 26 dicembre che nello Sri Lanka ha causato oltre 31 mila morti e 1 milione di sfollati, ma molti donatori – fra cui Usa e Giappone - hanno severe leggi interne che vietano aiuti diretti ai gruppi ribelli di qualsiasi nazione.

I colloqui per la pace fra le tigri Tamil ed il governo - iniziati nell'aprile 2003 con la mediazione della Norvegia - sono da tempo in stallo. Secondo la presidenza l'accordo di pace è osteggiato dal Fronte di liberazione del popolo, partito marxista alleato di governo, che ha minacciato di lasciare la coalizione.

La Kumaratunga si è impegnata di fronte ai donatori internazionali a raggiungere un accordo di pace ed ha dichiarato che ritiene l'iniziativa di dividere gli aiuti esteri "un aiuto alla ripresa del processo".

I Tamil si sono detti "disposti" ad accettare la proposta di riunificazione del paese avanzata dalla Norvegia anche se per ora rimane in vigore la tregua firmata nel febbraio 2002.

Clinton ha iniziato il suo giro di visite in India venerdì 27 maggio e -dopo lo Sri Lanka - ha visitato domenica 29 le Maldive. Oggi è invece giunto ad Aceh, una delle zone più colpite dalla furia dello tsunami.

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