"Sospesa" la costruzione in Cambogia della diga sul Mekong
Vientiane (AsiaNews) - Il Laos ha deciso di sospendere la costruzione della diga Xayaburi, sul fiume Mekong. La decisione, annunciata mercoledì dal Ministero degli esteri di Vientiane appare legata alle proteste della Cambogia e dei gruppi ecologisti (nella foto).
La costruzione della diga, peraltro, era legata a un parere favorevole di una commissione intergovernativa (MRC) comprendente i Paesi interessati dal Mekong, ossia Cambogia, Laos, Tailandia e Vietnam. In dicembre la MRC aveva affermato che nessun progetto doveva andare avanti prima che fossero completate ulteriori valutazioni sull'impatto ambientale della costruzione di dighe sul fiume. Si parla di 11 sbarramenti, che si aggiungerebbero ai cinque già realizzati dalla Cina nella parte più alta del fiume. La Xayaburi sarebbe stata la prima successiva all'uscita del Mekong dai confini cinesi e un gruppo di esperti aveva raccomandato di sospendere per 10 anni la costruzione di sbarramenti per valutarne le conseguenze potenzialmente molto pesanti sia sul piano ambientale che socio-economico.
Ciò nonostante, ad aprile la società tailandese Ch Karnchang annunciava di aver firmato un contratto da 1,7 miliardi di dollari con la Xayaburi Power Co per la costruzione di una diga per ottenere 1.290 megawatt.
L'annuncio è stato seguito dalle proteste di gruppi ambientalisti - per i quali la diga, impedendo ai pesci di risalire la corrente avrebbe messo in crisi il sistema alimentare di milioni di persone - e della stessa Commissione.
Un portavoce della quale, martedì scorso, ha ricordato che il progetto doveva essere sottoposto a ulteriori esami per valutarne l'impatto ambientale. "La costruzione della diga deve fermarsi fino alla conclusione degli studi", aveva detto Surasack Glahan, intervistato da Radio Free Asia.
Alla presa di posizione della Commissione sono seguite le proteste cambogiane e l'annuncio di Vientiane che la costruzione "è sospesa, rinviata".