Sono 900 i vietnamiti che si preparano per la Giornata della gioventù
di JB. VU
Aspettano il visto da parte dell’ambasciata australiana ed attendono con ansia di potersi unire ai loro coetanei di tutto il mondo per pregare insieme e scambiarsi esperienze di lavoro pastorale e sociale.
Haiphong (AsiaNews) – Sono 900 i giovani cattolici vietnamiti che si preparano a prendere parte alla Giornata mondiale della gioventù che si svolgerà dal 15 al 20 luglio a Sydney, con la presenza di Benedetto XVI. Hanno chiesto il visto all’ambasciata australiana e non vedono l’ora di potersi unire ai loro coetanei per pregare insieme, scambiarsi esperienze e ragionare sulla missione dei giovani nella società e nella Chiesa di oggi.
“La Giornata della gioventù viene verso di noi”, ha scritto in una lettera ai giovani mons. Vu Van Thien, vescovo di Haiphong e responsabile dell’episcopato vietnamita per la Giornata. “Il Santo Padre – si legge ancora nel messaggio - sarà insieme con i giovani, che arriveranno in tantissimi, da differenti Paesi. Anche numerosi vietnamiti parteciperanno all’evento, espressione della giovantù vietnamita, aperta e leale verso il suo Paese, il Papa e la Chiesa. Allo stesso tempo presenteranno l’immagine attiva entusiasta, attiva e fruttuosa della Chiesa vietnamita”.
“Spero di poter essere a Sydney”, dice un giovane di Ho Chi Minh City. “La procedura per il visto – aggiunge – sta andando avanti bene. Spero di poter scambiare esperienze di lavoro con i giovani di origine vietnamita che vivono in Australia. Ciò sarebbe utile per la mia vita spirituale e per il servizio a favore dei bambini sfortunati del mio Paese”.
Spera di andare anche la giovane Hoa: “sono fiera – dice – dei nostri santi, che furono martirizzati sotto la dinastia Nguyen. Vogliamo esprimere la nostra fede il Dio e la nostra fedeltà ala Chiesa. Noi giovani vietnamiti, in questa occasione vogliamo vedere amici di tutto il mondo, pregare insieme ed avere una nuova vita quando torniamo in patria”.
Il responsabile di un gruppo di lavoro sociale che a Ho Chi Minh City si occupa di giovani colpiti dall’Aids, rivela di “aver sognato per molto tempo la Giornata. Mi agito molto mentre aspetto questa. Voglio aprire la mia mente, sapere di più sull’organizzazione delle attività sociali e pastorali per i giovani della mia parrocchia. E’ davvero una buona opportunità che posso avere nella Giornata, per trarre incoraggiamento nel mio lavoro con i giovani, che si confrontano con numerose difficoltà ambientali”.
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