Sono 174 i cambogiani che a Pasqua diverranno cristiani
Phnom Penh (AsiaNews/Ucan) Sono 174 i catecumeni che si preparano al battesimo nelle 3 circoscrizioni ecclesiastiche della Chiesa in Cambogia. La maggior parte di loro sono giovani, un segno di vitalità e speranza per un Paese dove il cristianesimo ha subito la persecuzione comunista sotto il regime dei khmer rossi negli anni '70.
Nei giorni scorsi è stato celebrato il rito dell'Iscrizione nel libro dei nomi, il secondo passo verso il battesimo che verrà amministrato loro nella veglia pasquale. Durante le domeniche di Quaresima i catecumeni si incontreranno regolarmente per la lettura della Bibbia, la preghiera comune e per ritiri spirituali.
Sophoan, una dei 45 catecumeni della prefettura di Kompong Cham, racconta che aspetta con grande gioia il momento del suo battesimo: "Sono cresciuta molto come persona da quando ho iniziato il mio cammino di catecumenato" rafferma la giovane, che ha 20 anni e proviene da famiglia buddista. "I miei genitori non si sono opposti alla mia decisione".
Nel vicariato di Phnom Penh sono 80 le persone che si preparano a diventare cristiane: la prima domenica di Quaresima un migliaio di fedeli si sono radunati nella parrocchia di San Giuseppe per dare loro il benvenuto nella preparazione verso il battesimo. "La Chiesa sta guidando queste persone - ha dichiarato il vicario apostolico locale, mons. Emile Destombes, - a scoprire e accogliere Gesù Cristo come il loro Salvatore, verità e luce della loro vita". Mons. Destombes ha lodato la perseveranza, la fede e l'amore dei sacerdoti, dei catechisti e degli accompagnatori dei catecumeni "che hanno aiutato i catecumeni attraverso un vero cammino di conversione".
Il vescovo ha riferito la vicenda particolare di 2 catecumeni di Kirivong, cresciuti nella fede cristiana da soli, senza una guida permanente: "Essi si sono riuniti a leggere la Parola di Dio anche se non c'era un prete o un catechista che li potesse andare a trovare con regolarità" ha detto mons. Destombes. "Hanno poi deciso di ritrovarsi a pregare insieme e aiutarsi l'un l'altro come se fossero già cristiani; in seguito sono andati in cerca di un missionario. Il loro cammino verso il battesimo è una grande gioia per tutti noi". (LF)