di Mathias Hariyadi

Il terremoto ha colpito la zona devastata dal disastro del dicembre 2004, provocando grande panico e danni considerevoli nella zona nord di Sumatra. Fortunamente l’epicentro della scossa, di magnitudo 6.7 Richter, era all’interno, e non ha originato uno tsunami.

Jakarta (AsiaNews) – Un terremoto della potenza di 6.7 gradi della scala Richter ha colpito nelle prime ore del mattino di oggi la provincia indonesiana di Aceh, provocando almeno dieci morti. L’epicentro si trovava a Singkilbaru, circa a 78 km di distanza da Kabanjahe in direzione nord-ovest, nella parte settentrionale di Sumatra. La scossa si è originata in punto situato circa 100 km sotto la crosta terrestre, e troppo all’interno per provocare uno tsunami.

Il ministro indonesiano per gli Affari sociali Salim Segaf Al Jufrie ha confermato che il numero delle vittime, dieci, è provvisorio, e che è probabile che salga quando le squadre di soccorso raggiungeranno le zone più isolate. Il sisma è durato circa 30 secondi, ed è stato avvertito con forza a Subulussalam, Aceh e Medan, e in molti altri centri minori della regione. La scossa ha distrutto la Subulussalam Midwives Academy e una casa nelle vicinanze, uccidendo un ragazzino di 12 anni che si trovava all’interno.

Aceh è stata devastata da un forte terremoto, seguito da uno tsunami, il 26 dicembre del 2004, provocando decine di migliaia di vittime, e un grandissimo numero di sfollati. La scossa di questa mattina ha provocato di conseguenza grande panico; centinaia di persone sono ricoverate in rifugi di emergenza, e molti rifiutano di tornare a casa, nel timore che alla prima scossa possano seguirne altre più potenti.

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