Siria: un milione e mezzo di disoccupati dopo il ritiro dal Libano
In una riunione di emergenza al Ministero affari sociali di Damasco i rappresentati dei governi siriano e libanese discutono sul reinserimento dei “nuovi disoccupati”.
Damasco (AsiaNews) – Il ritiro delle truppe siriane dal Libano ha creato circa 1 milione e mezzo di disoccupati.
E’ quanto emerge dalla riunione d'emergenza convocata questa mattina fra Tarrad Humaydi, ministro del Lavoro e dell’agricoltura libanese, e Diala Hajj, ministro degli Affari sociali siriana. L'incontro si è svolto nella sede del ministero a Damasco.
I 2 rappresentanti hanno discusso della situazione dei “nuovi disoccupati” che, per tutta la durata della presenza militare siriana in Libano, hanno lavorato nel Paese dei cedri senza permesso di soggiorno, né licenza lavorativa. La discussione ha analizzato le modalità di reinserimento dei lavoratori e una nuova gestione dei documenti.
I lavoratori siriani, secondo il ministro di Beirut, sono stati un “grande aiuto” in campi come il turismo e l’agricoltura. Humaydi, rappresentante del partito Hezbollah – partito di Dio - ha quindi “invitato” i 2 governi a cercare nel minor tempo possibile un accordo soddisfacente per tutti. Sul tavolo delle discussioni anche la situazione dei lavoratori libanesi in Siria, anche loro non regolarizzati.