Singapore, nuova stretta sui lavoratori stranieri
Singapore (AsiaNews/Agenzie) - Norme più rigide attendono i lavoratori stranieri di Singapore. Il governo della città-Stato ha infatti approvato una serie di misure che modificano le attuali leggi per l'immigrazione. In particolare, le nuove regole riguardano le condizioni per ottenere il ricongiungimento familiare. La speranza, ha spiegato il primo ministro sul proprio sito internet, è di gestire meglio il flusso di stranieri in cerca di un lavoro, il cui aumento vertiginoso ha provocato episodi di malcontento tra la popolazione autoctona.
Dal primo settembre prossimo, i lavoratori stranieri dovranno guadagnare almeno 4mila Sgd (dollari di Singapore, circa 2.562 euro) al mese per potersi riunire con moglie e figli nella città-Stato. Al momento invece, è sufficiente avere un reddito mensile di 2.800 Sdg (circa 1.793 euro). Le famiglie straniere che già risiedono a Singapore non verranno toccate da questo provvedimento.
Insieme al costo crescente della vita, la lotta con gli stranieri per posti di lavoro e alloggi è uno dei problemi principali di Singapore. Proprio su tale questione Lee Hsien Loong, attuale premier e leader del People's Action Party, ha fondato la sua campagna elettorale dello scorso anno (v. 09/05/2011, "Singapore: il premier vince le elezioni e promette una redistribuzione della ricchezza"). Tuttavia, fino a oggi nessuna delle politiche applicate dal primo ministro sembra aver portato i risultati sperati, e anzi ha fatto perdere consensi al partito.
La norma riguardante il ricongiungimento familiare non è però l'unica modifica alla legge sull'immigrazione. Tra i cambiamenti proposti, uno prevede di togliere la residenza o non rinnovare il permesso d'ingresso agli stranieri che "minacciano di violare la pace o l'ordine pubblico". Infine, il governo ha deciso di voler conferire lo status di reato penale ai matrimoni di convenienza, contratti per ottenere la cittadinanza. La proposta prevede una multa fino a 10mila Sgd (circa 6.400 euro) e una pena fino a 10 anni di carcere. Per quanto riguarda la fabbricazione di documenti falsi, il governo ha proposto una multa fino a 8mila Sgd (circa 5.125 euro) e un massimo di cinque anni di prigione.
05/10/2021 13:00