Simulano uno sbarco cinese le più grandi manovre militari della storia di Taiwan
Taipei (AsiaNews/Agenzie) Con la simulazione della resistenza ad uno sbarco in grande stile, tipo quello degli Alleati in Normandia nel 1944, le forze armate di Taiwan hanno portato a termine la più grande esercitazione militare della loro storia. I nuovi missili Patriot-II, aerei F16, elicotteri Cobra e fregate di classe Knox hanno preso parte alle manovre "Hankuang" ("Gloria cinese") che hanno mostrato la capacità di Taiwan di opporsi ad una invasione proveniente dalla dirimpettaia Cina, distante appena 160 chilometri.
Al termine delle manovre, congratulandosi con le forze armate, il presidente Chen Shui-bian ha sottolineato che "per la prima volta Taiwan ha mostrato il dispiegamento dei suoi missili Patriot-II" e che "abbiamo compiuto un buon progresso nell'integrazione delle riserve nelle forze regolari". Fonti militari hanno reso noto che alle manovre hanno preso parte 13mila soldati dell'esercito, della marina e dell'aviazione, insieme con settemila riservisti.
"La Cina sta lavorando contro Taiwan nel tentativo di gettare le premesse di una futura invasione", ha sostenuto il presidente taiwanese. E le manovre simulavano una invasione cinese.
L'esercitazione è cominciata con il lancio di due Patriot-II per intercettare due missili "cinesi" e con gli F16 che hanno attaccato navi "cinesi", coadiuvati dalle fregate a dagli elicotteri Cobra.
Il colonnello Yu Chung-ji ha evidenziato che, come in passato, le esercitazioni hanno simulato un tentativo di sbarco cinese in grande scala. Ma, ha aggiunto, se la Cina decidesse di attaccare Taiwan potrebbe anche optare per la cosiddetta strategia della decapitazione, fatta di attacchi di commando e di bombardamenti mirati contro i leader dell'isola e le sue istituzioni chiave. "Personalmente ha aggiunto credo più probabile che sceglierebbero questa opzione".
18/11/2016 14:34