Sichuan, 19 minatori uccisi; 28 ancora intrappolati in una galleria
Chengdu (AsiaNews/Agenzie) - Diciannove minatori sono morti e almeno 28 sono tuttora intrappolati in una miniera di carbone a Panzhihua (Sichuan). Il disastro, secondo la Xinhua, è avvenuto ieri sera, quando vi è stata un'esplosione di gas in una galleria dove stavano lavorando 150 minatori.
Le squadre di soccorso hanno dichiarato che stamane erano state tratte in salvo 107 persone; recuperati anche i corpi senza vita di 16 minatori, uccisi dalle esalazioni di gas; altri tre sono morti dopo il loro trasporto in ospedale.
La miniera è proprietà della Zhengjin Industry and Trade Co., Ltd; i suoi responsabili sono stati interrogati dalla polizia.
Secondo le ultime statistiche fornite dal governo, lo scorso anno sono morte 1973 persone per incidenti in miniere di carbone, con un abbassamento del 19% rispetto all'anno precedente. Ma gruppi per i diritti umani e privati studiosi cinesi affermano che la cifra è molto più alta: i padroni delle miniere, infatti, non denunciano molti incidenti per timore di perdite economiche, multe, chiusure degli impianti. Molto spesso le autorità locali vengono corrotte con bustarelle per chiudere un occhio sulla mancanza di criteri di sicurezza.
La Cina è il maggior consumatore al mondo di carbone e basa su di esso il 70% del suo sempre crescente fabbisogno energetico.