Si parlerà di rapporti diplomatici nella prossima visita di una delegazione vaticana a Hanoi
di JB. VU
L’annuncio dato dall’agenzia ufficiale vietnamita, che però non fa cenno dei contrasti sorti l’anno scorso tra Chiesa e autorità e culminati con i processi ad alcuni fedeli e la richiesta di rimozione dell’arcivescovo Kiet.
Hanoi (AsiaNews) – Il governo vietnamita ha annunciato oggi ufficialmente che il 16 e 17 febbraio ci saranno “discussioni” sulle “relazioni diplomatiche” con la Santa Sede. In tal senso si è espresso il portavoce del Ministero degli esteri, Le Dung, citato dall’agenzia ufficiale.
“L’incontro – ha precisato Le Dung - è il primo del Gruppo misto di lavoro vietnamita-vaticano”. Esso “mostra la risposta del Vietnam alla richiesta del Vaticano sulla questione, secondo la sua politica estera di indipendenza, fiducia in se stesso, multilateralismo e diversificazione”. La delegazione vietnamita sarà guidata dal viceministro degli esteri Nguyen Quoc Cuong, quella vaticana dal sottosegretario per i rapporti con gli Stati, mons. Pietro Parolin.
Fin qui la dichiarazione di Hanoi. Essa si si pone sulla scia delle affermazioni seguite alla visita del primo ministro Nguyen Tan Dung in Vaticano, nel gennaio 2007 e che sembravano indicare un netto miglioramento di rapporti. Ancora a giugno, l’agenzia ufficiale VNA definì “un successo” la precedente visita (nella foto) di una delegazione della Santa Sede visita della delegazione vaticana in Vietnam che, insieme al governo prese la decisione di fissare “al più presto” la data di inizio dei lavori del gruppo misto per accelerare “il processo di sviluppo dei rapporti bilaterali”, ossia la possibilità di stabilire normali relazioni diplomatiche.
Nessun cenno, oggi, invece, ai contrasti cominciati lo scorso anno tra le autorità e la Chiesa, riguardanti beni ecclesiastici, in particolare il complesso della ex delegazione apostolica ed i terreni della parrocchia di Thai Ha, ma anche altre situazioni, come il convento di Vinh Long. Controversie che hanno visto processati e condannati alcuni cattolici e per le quali le autorità hanno a più riprese chiesto la rimozione dell’arcivescovo di Hanoi, mons. Joseph Ngo Quang Kiet, già respinta dai vescovi vietnamiti. All’inizio di quest’anno, poi, una direttiva del primo ministro afferma che nessuna delle 2250 proprietà requisite alla Chiesa vietnamita sarà restituita ai proprietari.
Il Vaticano ha risposto col silenzio, ma ha concesso uno speciale “Anno santo” per i fedeli di Thai Ha. Tutte le questioni, insieme a quelle per le nomine di alcuni vescovi, con ogni probabilità saranno ora poste sul tavolo dalla delegazione vaticana, alla sua sedicesima visita in Vietnam, che durerà dal 16 al 21 febbraio. Oltre agli incontri con le autorità, la delegazione ha in programma di recarsi in alcune diocesi, come Bui Chu e Thai Binh.
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