Shirin Ebadi: Il regime ha paura. Repressione di dissidenti e cristiani
Teheran (AsiaNews) – La paura sta spingendo le autorità iraniane a reprimere con forza ogni dissenso: è l’opinione del premio Nobel per la pace, Shirin Ebadi. La scrittrice iraniana ha dichiarato a “Radio Farda” che le misure prese nelle ultime settimane “sono chiari segni della paura che si sta sviluppando all’interno del governo”. Il 9 gennaio l’avvocatessa dell’Ebadi, Nasrin Sotoudeh, è stata condannata a 11 anni di prigione per “attività contro l’Iran”. Ma questo è solo l'episodio più recente di una serie di fatti repressivi che hanno coinvolto anche molti cristiani durante il Natale.
Le autorità hanno arrestato 70 fedeli, di cui 25 proprio il 25 dicembre. A denunciarlo è Christian Solidarity Worldwide, che ha condannato come “brutale” la catena di arresti. I 25 catturati il giorno di Natale erano evangelici, di cui alcuni pastori e responsabili di una rete di chiese domestiche in Iran, da sempre sotto la forte pressione del governo; del gruppo. undici sono stati già rilasciati, ma Csw nutre “seria preoccupazione” per i 14 ancora detenuti.
Andrew Johnston, direttore legale di Csw ha dichiarato: “Condanniamo questo brutale attacco contro i cristiani evangelici d’Iran”. “L’arresto di 70 membri di un solo gruppo dimostra che le autorità agiscono su linee confessionali”. “L’Iran è firmatario della Convenzione internazionale sui diritti politici e civili ed è quindi obbligato a rispettare gli standard internazionali della libertà religiosa per tutti i suoi cittadini”.16/09/2023 12:07