Shanxi, esplosione uccide 23 minatori
L'ossido di carbonio liberato dallo scoppio ha intossicato altri 53 lavoratori: uno è in condizioni critiche. La provincia è la più grande produttrice di carbone della Cina, ma anche una delle più pericolose. Il governo ha chiuso 4.876 gallerie di estrazione illegali.
Pechino (AsiaNews/Scmp) L'esplosione all'interno di una miniera di proprietà statale nella parte nord del Paese ha ucciso ieri 23 persone ed ha causato l'avvelenamento da ossido di carbonio di altre 53. Lo riportano oggi fonti governative.
L'esplosione è avvenuta nella miniera di carbone Sihe, nello Shanxi: all'interno si trovavano circa 697 lavoratori. Uno degli avvelenati è al momento in condizioni critiche: la nota del governo pubblicata dall'agenzia di stampa statale Xinhua non spiega se la morte dei 23 minatori è stata causata dallo scoppio o dalla nuvola di veleno.
La Sihe è una sussidiaria del Gruppo minerario Jincheng, di proprietà statale, e produce ogni anno circa 11 milioni di tonnellate di carbone. Sono in corso delle indagini per determinare le cause dell'incidente.
La provincia dello Shanxi è la maggiore produttrice di carbone della Cina: secondo l'Ufficio per l'industria mineraria, nel 2005 ha prodotto 543 milioni di tonnellate di combustibile fossile, con un aumento del 10 % rispetto al 2004. Nello stesso tempo, qui sono morti ufficialmente 469 minatori nei 179 incidenti registrati nelle miniere.
Secondo fonti ufficiali, nel corso della campagna nazionale per la sicurezza del lavoro lanciata da Pechino, il governo provinciale ha chiuso 4.876 gallerie di estrazione illegali ed ha identificato 952 membri del governo che contrariamente a quanto imposto dal Partito comunista hanno investito in azioni minerarie per un totale di 156 milioni di yuan (oltre 15 milioni di euro).
Nonostante i continui provvedimenti annunciati con grande pubblicità dal governo, in tutto il Paese, nel 2005 gli incidenti sono addirittura aumentati (+ 8,5% nei primi 9 mesi dell'anno rispetto al 2004, secondo dati ufficiali) e si sono avute le sciagure più gravi degli ultimi 50 anni.
All'inizio di dicembre un'esplosione nella miniera Dongfeng, nell'Heilonjiang, ha causato 169 morti accertati. Un anno fa, nella miniera Sunjiawan nel Liaoning, i morti sono stati 220.