Shandong: 21 minatori intrappolati sottoterra. Quarto disastro in due settimane
Altri sette sono riusciti a fuggire durante l’allagamento della galleria. Nel Guangxi sono stati salvati altri due minatori, per più di una settimana rimasti a 320 metri di profondità. Otto sono morti e 12 dispersi. Si conferma che le miniere cinesi sono le più pericolose al mondo.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Ventun minatori sono intrappolati sottoterra in una miniera di ferro a Weifang (Shandong), a causa dell’allagamento di una galleria. Altre sette persone sono riusciti a fuggire mentre l’acqua riempiva il condotto ieri sera alle 11 (ora locale). Secondo la Xinhua questo è il quarto incidente minerario conosciuto, in meno di due settimane.
Nello Shandong, 28 minatori sono intrappolati da cinque giorni in una miniera di carbone a Zaozhuang. Nel Guizhou, 23 persone sono sepolte da 9 giorni in una gallaria che si è allagata.
Proprio ieri due minatori del carbone sono stati tratti in salvo dopo aver vissuto per più di otto giorni in una galleria crollata nel Guangxi, a 320 metri sotto la superficie. Otto lavoratori sono morti e altri 12 rimangono dispersi. Insieme ai due salvati, sono stati portati in superficie anche quattro salme.
Secondo Xinhua, il governo locale ha messo un premio di 2 milioni di yuan (oltre 200 mila euro) per chi riuscirà a recuperare vivo qualche altro sopravvissuto.
Le miniere cinesi sono fra le più pericolose del mondo. Le cifre ufficiali dello scorso anno parlano di 2433 morti solo nelle miniere di carbone, circa 6 morti al giorno. Ma il numero reale è molto più grande perché molti incidenti non vengono denunciati, per timore che le miniere vengano chiuse.
Avidità nei guadagni e collusione coi poteri locali permette agli imprenditori di tenere un bassissimo livello di sicurezza e di evitare guai con la giustizia.
Secondo organizzazioni internazionali il numero delle vittime per incidenti in miniera sono decine di migliaia. Per saperne di più, v. la scheda: L'inesorabile carneficina dei minatori cinesi.
Nello Shandong, 28 minatori sono intrappolati da cinque giorni in una miniera di carbone a Zaozhuang. Nel Guizhou, 23 persone sono sepolte da 9 giorni in una gallaria che si è allagata.
Proprio ieri due minatori del carbone sono stati tratti in salvo dopo aver vissuto per più di otto giorni in una galleria crollata nel Guangxi, a 320 metri sotto la superficie. Otto lavoratori sono morti e altri 12 rimangono dispersi. Insieme ai due salvati, sono stati portati in superficie anche quattro salme.
Secondo Xinhua, il governo locale ha messo un premio di 2 milioni di yuan (oltre 200 mila euro) per chi riuscirà a recuperare vivo qualche altro sopravvissuto.
Le miniere cinesi sono fra le più pericolose del mondo. Le cifre ufficiali dello scorso anno parlano di 2433 morti solo nelle miniere di carbone, circa 6 morti al giorno. Ma il numero reale è molto più grande perché molti incidenti non vengono denunciati, per timore che le miniere vengano chiuse.
Avidità nei guadagni e collusione coi poteri locali permette agli imprenditori di tenere un bassissimo livello di sicurezza e di evitare guai con la giustizia.
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