Seoul: nel 2005 accolti quasi 1400 rifugiati dal Nord
Il numero totale dei rifugiati dalla fine della Guerra di Corea sale così ad 8 mila.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) Sono poco meno di 1.400 le persone che nel 2005 sono scappate dal regime comunista nordcoreano per cercare rifugio nella parte sud della penisola coreana. Il numero totale di coloro che ha passato il confine dalla fine della Guerra di Corea sale così ad 8 mila.
Lo ha reso noto ieri il ministero sudcoreano dell'Unificazione, che ha pubblicato i dati ufficiali sul fenomeno per lo scorso anno.
I rappresentanti ufficiali del governo sottolineano che i 1.387 rifugiati rappresentano un calo rispetto ai 1.894 del 2004, ma sono comunque "moltissimi" se confrontati con i 583 del 2001 ed i mille del 2002.
Un anno fa la Commissione di aiuto per i rifugiati nordcoreani, un gruppo per i diritti umani di Seoul, aveva dichiarato che Pyongyang aveva messo a morte 70 cittadini trovati nascosti e catturati in Cina, rispedendo alle proprie case i cadaveri.
La pratica è stata definita "comune" dagli osservatori internazionali ed ha lo scopo di scoraggiare i cittadini a lasciare il Paese.
La Commissione stima che più di 300 mila nordcoreani siano al momento nascosti in Cina, anche se Pechino, di norma, tende a rimpatriarli.