Seoul: entro il 2030 elimineremo la tubercolosi

di Theresa Kim Hwa-young

Il Paese ha uno dei più alti tassi al mondo di malati e vittime dell'infezione. Solo nello scorso anno, oltre 35mila nuovi casi. Il Centro coreano per il controllo e la prevenzione delle malattie stanzia 50 milioni di euro per sradicare il problema.

Seoul (AsiaNews) La Corea del Sud ha uno dei più alti tassi di malati di tubercolosi al mondo ed intende eliminare del tutto la malattia entro il 2030 grazie alla prevenzione ed al sostegno economico a malati e strutture sanitarie.

Il Centro coreano per il controllo e la prevenzione delle malattie ha annunciato un piano che mira a sradicare l'infezione grazie ad aiuti economici ai pazienti e ad una migliore preparazione del personale e delle strutture sanitarie, che trattano le malattie infettive.

Secondo dati ufficiali, la Corea ha registrato 35.269 nuovi casi di tubercolosi solo nello scorso anno: il dato mette il Paese al primo posto fra le 30 nazioni, che compongono l'Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo. Seoul detiene anche il primato dei decessi, con 2.948 nel 2005.

Kim Hwa-hyun, rappresentante del ministero della Salute, spiega: "Anche se la malattia è una fra le più pericolose ed ha un alto tasso di infettività, la popolazione non ne conosce la natura e non sa come prevenirla. E' un'infezione mortale, ma può essere curata. E' arrivato il momento che il governo intervenga per aiutare coloro che non hanno i soldi per curarsi".

Come primo passo, il Centro stanzierà 53,8 miliardi di won [circa 50 milioni di euro ndr] per ridurre entro il 2010 il tasso di malati dai 390 ogni mille abitanti di adesso a 293 su mille e per aumentare le strutture sanitarie che si occupano degli infettati.

Il Centro intende inoltre aumentare la sorveglianza sulle persone a rischio, come senza tetto e detenuti, per prevenire il contagio.