Seoul onora il dottor Kang, dentista dei lebbrosi
Seoul (AsiaNews) - La Chiesa e la società sudcoreana festeggiano il dottor Kang Dae-gun, il "dentista dei lebbrosi", che in 33 anni di servizio ha curato oltre 15mila malati di lebbra in maniera gratuita. Il medico cattolico, residente nell'arcidiocesi di Seoul, ha sempre rifiutato onori e riconoscimenti ma - in occasione della sua pensione - è stato celebrato dalla popolazione locale.
Il dentista è stato direttore di una clinica odontoiatrica ma ha usato ogni giorno di festa per curare i "malati di Hansen", ovvero i lebbrosi. Nella sua lunga carriera ha prestato il suo servizio a più di 15mila pazienti, con 5mila impianti e diverse operazioni chirurgiche nonostante la gravità e il rischio del contagio. La sua storia è stata raccontata dal Segretariato dell'arcidiocesi di Seoul, capitale della Corea del Sud.
Il 6 maggio scorso il dottor Kang ha annunciato il suo ritiro. A sorpresa, una folla di pazienti e sostenitori si è riunita nella sua clinica - che si trova a Seodaemun-gu, quartiere della capitale - per ringraziarlo del suo impegno contro il pregiudizio sociale che accompagna i lebbrosi. Fra i presenti anche suor Emma Freisinger, che ha lavorato per anni con gli stessi malati e che ha consegnato al dottor Kang una targa commemorativa del suo impegno.
La decisione di dedicarsi proprio a questi malati nasce nel 1979, dopo aver assistito alla cacciata di un lebbroso da una clinica privata. Il p. Kim Deuk-kwon, che l'ha assistito per anni, racconta: "Il nostro dentista non ha mai voluto far sapere agli altri delle sue opere di carità, e ha sempre rifiutato premi e riconoscimenti offerti da diverse organizzazioni. Abbiamo deciso di festeggiarlo perché è un esempio per noi e per le nuove generazioni".
All'inizio la famiglia Kang non lo ha sostenuto ma, con il tempo, è divenuta il suo sostegno più importante. Alla folla riunita, il medico 82enne ha detto: "Il defunto cardinal Kim una volta ha detto che l'amore viene dal cuore; le sue parole mi hanno aiutato a realizzare quanto sia importante amare gli altri davvero dal cuore".
Nel tempo, ha concluso, "ho ricevuto tanta gioia e tanto amore, così tanto che non lo riesco a esprimere con le parole. Se dovessi rinascere un'altra volta, sono certo che dedicherei la mia vita di nuovo a questo lavoro".