Seoul a favore di una risoluzione Onu sui diritti umani in Corea del Nord
Per la prima volta in assoluto, la Corea del Sud si unisce alla comunità internazionale per condannare gli abusi di Pyongyang. Il cambiamento di politica influenzato anche dalla nomina di Ban Ki-moon al vertice delle Nazioni Unite.
Seoul (AsiaNews) Per la prima volta in assoluto, la Corea del Sud ha deciso di votare a favore di una risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nella parte nord del confine. Lo ha confermato questa mattina un funzionario governativo.
Secondo alcuni analisti, la nomina dell'ex ministro degli Esteri sudcoreano Ban Ki-moon a segretario generale dell'Onu è uno dei fattori chiave che ha determinato il cambiamento di politica nei confronti di Pyongyang, che sembrava irreversibile anche alla luce dei rapporti economici che intercorrono fra le due nazioni.
Per Chu Kyu-ho, portavoce del ministero degli Esteri di Seoul, "il governo spera che in questo modo si possa aiutare la promozione il valore universale dei diritti umani nel nord".
Le nazioni saranno chiamate a votare la risoluzione il prossimo 21 novembre: essa non ha valore vincolante, ma è considerata "l'espressione della volontà politica della comunità internazionale, che non ha intenzione di cedere sul campo dei diritti umani".
Il testo condanna "le violazioni ai diritti umani, sociali, religiosi, civili ed economici" che avvengono ogni giorno nel regime guidato da Kim Jong-il e chiede a Pyongyang "il libero ingresso di un inviato Onu nel Paese".