Seoul, terremoto politico: crolla il partito di maggioranza
Nel corso di una conferenza stampa, 23 deputati dell’Uri hanno annunciato la scissione dal partito e la nascita di un nuovo soggetto politico, che vuole correre per le elezioni di dicembre. La mossa è stata criticata da tutti i partiti coreani.
Seoul (AsiaNews) – Dopo diversi giorni di conferme e smentite, ieri è avvenuta la fuga in massa dal partito Uri, fino ad ora di maggioranza nel Paese: 23 parlamentari, attualmente al governo, hanno lasciato il movimento per formare un nuovo gruppo politico in vista delle elezioni che si terranno il prossimo dicembre.
La scissione, annunciata nel corso di una conferenza stampa congiunta, fa diventare il conservatore Grand National Party (Gnp), all'opposizione, il partito politico più rappresentato in Parlamento.
La fuga dei 23 è vista come un tentativo di smarcarsi dalla politica del presidente Roh Moo-hyun, sempre più impopolare in Corea del Sud: secondo un recente sondaggio, infatti, i consensi per il partito si fermano al 10 %, il minimo storico.
Kim Han-gill, uno dei più carismatici fra gli scissionisti, ha spiegato: “Vogliamo formare una nuova forza politica che possa unire la nazione. E’ questo che il popolo vuole, ed è questo ciò che facciamo. Lasciamo l’Uri perché, oramai, non ha più ragione di esistere”.
Le reazioni alla decisione sono state diverse: mentre l’Uri parla di “divorzio frainteso”, il Gnp critica quella che definisce “una fuga notturna, un modo bieco di fuggire per cercare di sopravvivere”.
In ogni caso, i 23 hanno assicurato appoggio al governo fino alle elezioni.
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