Seoul, condannato un pastore protestante per una visita al Nord
Nell’incidente sono morti 46 marinai sudcoreani. Secondo Seoul, è stato un missile del Nord ad affondare la corvetta, che navigava nei pressi delle acque territoriali di Pyongyang. Subito dopo, si è aperta una crisi diplomatica che ha portato la penisola sull’orlo di una nuova guerra civile. Il presidente del Sud, Lee Myung-bak, ha avvertito gli “unionisti” – gli attivisti che spingono per una riunificazione pacifica del Paese – di “gravi conseguenze” in caso di attività propagandistiche.
I pubblici ministeri avevano chiesto per il pastore 10 anni di galera. Han è un noto “unionista” e fautore della Sunshine Policy, la politica di riunificazione promossa da Seoul nel corso degli anni Novanta del secolo scorso e poi abolita dall’attuale esecutivo. Secondo l’accusa, “il pastore è andato nel Nord senza l’approvazione del ministero per l’Unificazione. I suoi atti, molto pubblicizzati dai media interni, hanno compreso persino un discorso a favore dei leader di Pyongyang”.