Sempre peggio la borsa di Shanghai, ai valori più bassi dal 2009
Shanghai (AsiaNews/Agenzie) - La borsa di Shanghai continua a preoccupare il mondo della finanzia. Ieri l'indice composito della borsa più importante della Cina è sceso più in basso della soglia psicologica dei 2000 punti. Non si hanno ancora i dati di oggi, ma quello di ieri è il dato più basso dal gennaio 2009, in piena crisi subprime.
Ciò che stupisce gli investitori è che mentre vi sono segnali di ripresa - anche se piccoli - nell'economia, la borsa di Shanghai continua a cadere: essa è il mercato azionario con i peggiori risultati in due anni. E fino ad ora, nel 2012 l'indice è sceso del 9,5%.
.Nello stesso periodo, i due Paesi dell'euro più a rischio, Spagna e Grecia, hanno avuto migliori risultati: la borsa di Madrid è scesa solo del 3% e la borsa di Atene è riuscita a salire del 26%.
Secondo analisti interrogati dal China Daily, il problema viene dal fatto che in Cina non vi è moneta liquida per sostenere un aumento del mercato azionario.
Nel 2008, quando il mercato internazionale già risentiva delle turbolenze finanziarie, Pechino ha lanciato un pacchetto di stimolo di 4mila miliardi di yuan, che ha dato respiro al mercato, ma ha anche aperto la via a speculazioni e inflazione. Un rapporto statale del 2009 dimostra che almeno 1200 miliardi di yuan del pacchetto sono stati manipolati per la speculazione.
Sono in molti a desiderare che il nuovo governo di Xi Jinping dia un'ulteriore sferzata ai prestiti, rilanciando borse e finanza. Ma la grave esperienza di questi anni (speculazioni, alta inflazione, progetti faraonici inutili) rende la leadership molto cauta
Del resto, anche i segnali apparsi in questi giorni come segno di ripresa, sono ancora molto tenui. L'indice Pmi è leggermente sopra il 50 (il 50,4 per la precisione), indicando espansione, ma uno 0,4 di incremento è davvero poco per un Paese che dovrebbe crescere dell'8% secondo le previsioni.
È sempre più evidente che "l'economia cinese è drogata". E per questo le borse languono.