Sempre in aumento le spese militari in Cina
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La Cina aumenterà del 14,9% le spese militari nel 2009 a 480,6 miliardi di yuan (circa 48 miliardi di euro). Li Zhaoxing, portavoce del parlamento cinese, ha definito l’aumento “modesto” e rivolto anzitutto alla modernizzazione delle strutture, a migliori salari per i 2,3 milioni di persone che lavorano nel settore e ai “programmi per incrementare le capacità” soprattutto in materia di antiterrorismo e soccorsi per i disastri naturali.
Li ha insistito che il potere militare cinese ha soltanto una funzione di “protezione della propria sovranità e integrità territoriale” e “non è una minaccia per alcun Paese”.
Pechino osserva anche che la sua spesa è circa 8 volte inferiore a quella degli Stati Uniti, nonostante il suo territorio e la popolazione siano molto maggiori.
Nel passato vari Paesi, tra cui Stati Uniti e Giappone, hanno espresso preoccupazione per il continuo aumento delle spese militari della Cina, accusandola di avere intenti espansionistici.
Esperti la accusano di spendere molto più di quanto dichiara, accusa che Li ha negato. Ralph Cossa, capo del Centro per Studi internazionali e strategici presso il Pacific Forum a Honolulu, dice che la spesa effettiva è 3-4 volte maggiore e che il problema è che Pechino non spiega meglio la destinazione dei fondi.
Negli ultimi anni il Pentagono ha detto che la Cina sta sviluppando missili balistici, armi antisatelliti e lo spionaggio informatico.
Tra l’altro, nei giorni scorsi Xinhua ha detto che inizierà presto la costruzione di un nuovo centro di lancio spaziale nel meridionale Hainan.