Scuole islamiche: chi ne esce non sa fare altro che tornarci a insegnare
Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – I 16 mila collegi islamici dell’Indonesia debbono curare meglio l’insegnamento agli studenti di un lavoro da svolgere dopo il diploma. E’ l’esito di una ricerca dell’istituto Kantata Research Indonesia. M. Khoirul Mugtafa, dirigente dell’istituto, osserva che oggi “la maggior parte [dei diplomati] diventa insegnante in altri collegi islamici”. Ma molti altri hanno difficoltà a inserirsi nella società, perché non conoscono un lavoro da svolgere. Alcuni, poi, finiscono in gruppi estremisti coinvolti in attentati: Basri, autore di violenze nel Sulawesi centrale, e Amrozi, coinvolto nell’attentato di Bali, si sono entrambi diplomati presso la locale scuola islamica.
“Dopo il diploma, quelli che a scuola hanno ricevuto un rigido insegnamento teologico, sono – prosegue Mugtafa – più inclini ad essere ‘circuiti’ dalle dottrine radicali, che hanno una posizione molto antioccidentale”. “Ho conosciuto parecchi insegnanti di scuole islamiche in Indonesia. Molti sono diventati sostenitori di posizioni radicali”.
In queste scuole, spesso finanziate da privati, i giovani sono a convitto per l'intero ciclo di studi.
Meno pessimista è Khofifah Indar Parawansa, presidentessa di Muslimat N.U., il gruppo femminile di Nahdlatul Ulama, gruppo conservatore islamico che cura lo studio del Corano ma anche attività sociali (scuole, ospedali, assistenza ai poveri) e conta circa 30 milioni di aderenti. Khofifah dice che la maggior parte delle scuole islamiche è associata con N.U. e che non insegnano dottrine estremiste, ma vogliono insegnare a tutti a “vivere in armonia”. “Nessun collegio islamico del Paese – insiste Khofifah – fornisce insegnamenti distruttivi. Debbo ancora incontrare uno studente cui sia stato insegnato come fare bombe o a sostenere l’estremismo. Sia le scuole islamiche che tutte le istituzioni religiose in Indonesia insegnano ai loro studenti a promuovere l’armonia”.
Ma sul ruolo e gli esiti dell’insegnamento delle scuole islamiche le opinioni sono difformi. Bima Arya Sugiarto, insegnante dell’università Paramadina, osserva che chi si diploma alle scuole islamiche “è ancora giovane. Sarebbe meglio che costoro entrassero in un partito politico per dar voce alle loro idee politiche, piuttosto che rimanere esposti a insegnamenti violenti”.