Scontri al Cairo fra soldati e manifestanti: due morti e 15 feriti. Piazza Tahrir di nuovo occupata
Cairo (AsiaNews/Agenzie) – Torna la violenza a piazza Tahrir. Fonti locali affermano che due persone sono morte, e quindici ferite dopo che l’esercito ha cercato di disperdere una folla di circa 2mila manifestanti che si erano radunati nella notte nella piazza centrale del Cairo. I medici degli ospedali del Cairo hanno dichiarato che i morti e i ricoverati presentavano ferite di armi da fuoco. Un portavoce dell’esercito ha affermato invece che i soldati avevano sparato a salve. Non è chiaro se oltre ai soldati nella piazza c’erano altre persone armate.
Gli scontri sono durati dalle 2 alle 5 della mattina di oggi. Ieri centinaia di migliaia di persone avevano protestato in tutto il Paese. L’esercito ha cercato di applicare il coprifuoco alla piazza Tahrir, e ha tentato di scacciare i manifestanti usando manganelli e “taser”, pistole a choc; ne sono nati scontri molto duri, con cariche, lancio di pietre e colpi d’arma da fuoco. Due veicoli dell’esercito sono stati incendiati.
I manifestanti hanno usato filo spinato abbandonato dai soldati, e hanno creato sbarramenti . Hanno fatto vedere anche una pozza di sangue ai testimoni accorsi nella piazza, dove al momento non ci sono soldati. Come ai tempi della protesta contro Mubarak, chi entra nella piazza deve farsi identificare dal servizio d’ordine dei manifestanti.
I manifestanti hanno dichiarato di voler presidiare la piazza fino a che non saranno presi passi concreti per portare in tribunale Mubarak, e fino a quando il Consiglio militare che governa il paese non cederà i suoi poteri a una Consiglio civile, dopo che il leader dei militari, Mohammed Hussein Tantawi non avrà rassegnato le dimissioni. Tantawi ha fatto parte per oltre 20 anni dell’entourage di Mubarak, come ministro della Difesa.