Sconfitti i partiti pro-Pechino
Hong Kong (AsiaNews) - I partiti democratici di Hong Kong stanno già festeggiando quella che ormai è una vittoria, anche se non vi sono ancora i risultati definitivi. Alle elezioni dei consigli di distretto (District Council), il partito "per il miglioramento di Hong Kong", vicino al governatore e alla Cina, ha sofferto una pesante sconfitta. Perfino 3 parlamentari filo-governativi che si erano presentati alle elezioni sono stati travolti dai democratici. Dai primi risultati si vede che i democratici hanno guadagnato 93 seggi su 120, un aumento quasi del 10%, mentre i filo-cinesi hanno perso il 25% dei seggi. Accademici e politici attribuiscono la vittoria dei democratici alla maggiore sensibilità della popolazione contro la politica illiberale del governatore Tung Chee Hwa, economicamente disastrosa e troppo servile verso la Cina.
Un altro dato impressionante è l'alta percentuale dei votanti, quasi il 45%. Nelle precedenti elezioni, aveva votato solo il 35%. La maggioranza dei votanti aveva partecipato alla grande manifestazione del 1° luglio, quando oltre mezzo milione di persone, di tutti i ceti sociali, avevano chiesto la cancellazione delle proposte di leggi anti-sedizione, volute da Pechino e avallate dal governatore.
Queste elezioni non sono importanti dal punto di vista del potere che rivestono. I consiglieri di distretto danno suggerimenti sulla politica sanitaria, ecologica, edilizia e dei servizi nei quartieri. Ma questa volta esse dimostrano un maggiore interesse di Hong Kong per la democrazia. Il programma dei democratici è che entro il 2007 vi sia il suffragio universale e l'elezione diretta del governatore. Entrambi i temi sono una spina nel fianco dell'autoritaria Pechino e di quelli che pensano che i cinesi non sono fatti per la democrazia. (BC)
23/01/2004