Scomparso da venti giorni un contadino tibetano
Il 1mo novembre scorso Lhaten, 44 anni, ha ricevuto una telefonata dalla scuola elementare del figlio. Va a prenderlo, ma trova diversi poliziotti in borghese che lo portano via su un’auto nera. Era sospettato di aver legami con Dhondup Wangchen, il regista tibetano arrestato per il suo documentario su Pechino 2008.
Lhasa (AsiaNews) – Lhaten, un contadino tibetano di 44 anni, è scomparso nel nulla da circa venti giorni. Lo denuncia il Tibetan Centre for Human Rights and Democracy. Non si hanno notizie sul suo stato di salute, né su dove potrebbe essere.
Il 1mo novembre scorso intorno alle tre del pomeriggio (ora locale), Lhaten ha ricevuto una telefonata dalla scuola elementare della contea di Taktse, nella quale una maestra di nazionalità cinese chiedeva di venire a riprendere il figlio. Al suo arrivo, l’uomo ha trovato ad attenderlo davanti alla scuola diversi poliziotti in borghese. Il portiere ha raccontato alla famiglia di aver visto questi uomini portare via Lhaten su un’automobile nera.
Lhaten, 44 anni, era sospettato di avere legami con Dhondup Wangchen, il regista tibetano condannato a sei anni di prigione per “sovversione”, per aver girato il documentario “Leaving Fear Behind” (“Lasciando la paura dietro di sé”). Il film racconta il punto di vista di cittadini tibetani sulle Olimpiadi di Pechino del 2008, il Dalai Lama e la politica del governo cinese in Tibet.
Il contadino scomparso vive con sua moglie Passang Choedon e i loro tre figli nel villaggio di Shingtsang, contea di Taktse, comune di Lhasa (Regione autonoma del Tibet) . (NC)
Il 1mo novembre scorso intorno alle tre del pomeriggio (ora locale), Lhaten ha ricevuto una telefonata dalla scuola elementare della contea di Taktse, nella quale una maestra di nazionalità cinese chiedeva di venire a riprendere il figlio. Al suo arrivo, l’uomo ha trovato ad attenderlo davanti alla scuola diversi poliziotti in borghese. Il portiere ha raccontato alla famiglia di aver visto questi uomini portare via Lhaten su un’automobile nera.
Lhaten, 44 anni, era sospettato di avere legami con Dhondup Wangchen, il regista tibetano condannato a sei anni di prigione per “sovversione”, per aver girato il documentario “Leaving Fear Behind” (“Lasciando la paura dietro di sé”). Il film racconta il punto di vista di cittadini tibetani sulle Olimpiadi di Pechino del 2008, il Dalai Lama e la politica del governo cinese in Tibet.
Il contadino scomparso vive con sua moglie Passang Choedon e i loro tre figli nel villaggio di Shingtsang, contea di Taktse, comune di Lhasa (Regione autonoma del Tibet) . (NC)
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