Scienziato cingalese: dai pesci un nuovo allarme anti-tsunami
Colombo (AsiaNews) – Dai pesci potrebbe arrivare un nuovo allarme tsunami. Un gruppo di specie ittiche, che di solito stazionano nel mare di Sumatra, hanno abbandonato le loro acque dirigendosi verso quelle che circondano lo Sri Lanka. Un analogo fenomeno era stato registrato nel dicembre 2004, nei giorni precedenti il devastante sisma sottomarino, al largo della costa indonesiana, che ha originato l’onda anomala.
“Nei prossimi giorni potrebbe muoversi la placca di Sumatra: questo slittamento sarebbe causa di un terremoto e non escludiamo la formazione di uno tsunami”. È la previsione dello scienziato cingalese Ariyaratne, fra gli studiosi più esperti del Centro di ricerca nazionale. Lo scienziato riferisce del “comportamento di alcune specie marine”, capaci di “avvertire i movimenti delle acque e del sottosuolo” del loro habitat.
“Alcuni gruppi di pesci – continua lo studioso – abbandonano le zone a rischio terremoto per cercare rifugio in acque più tranquille. È quello che è successo nel 2004, quando hanno lasciato il mare di Sumatra per dirigersi verso le coste dello Sri Lanka. Lo stesso fenomeno avviene anche adesso”.
Ariyaratne riferisce che grazie alle sue ricerche nel settore è riuscito “per quattro volte a prevedere con un certo margine di anticipo i terremoti sottomarini” nel recente passato. Egli ammette però che gli studi vanno ancora migliorati. “Certo – conclude lo scienziato – se riuscissimo ad affinare questa tecnica sarebbe un bel passo in avanti nella prevenzione di disastri naturali, dei terremoti e successivi tsunami”.
28/12/2004
29/12/2004