Scarcerato un altro dissidente alla vigilia dell'ANP
Pechino (AsiaNews/Agenzie) Wang Youcai, un leader dissidente cinese in prigione dal 1998, è stato rilasciato questa mattina, ufficialmente per una miocardite che necessita di cure negli Stati Uniti. La notizia è stata data dalla Duihua Foundation, un'organizzazione non governativa con sede a San Francisco, impegnata nella difesa dei diritti umani mediante il dialogo (in cinese "duihua") tra Cina e Stati Uniti.
Wang ha lasciato la prigione n. 1 di Hangzhou (Zhejiang), ha salutato la sua famiglia e da Shanghai ha preso un volo per San Francisco, accompagnato da un ufficiale americano.
Wang Youcai, 37 anni, si è laureato in fisica all'Università di Pechino (Beijing Daxue). Ai tempi di Tiananmen, era uno degli studenti più ricercati ed è stato imprigionato per aver partecipato alle proteste. Nel 1998, è stato di nuovo messo in carcere con un'altra trentina di persone, per aver fondato il Partito Democratico Cinese, primo tentativo di creare un'opposizione legale al PCC, poi messo al bando dal regime. Wang è stato accusato di "sovvertire il potere dello stato", organizzare riunioni, mandare informazioni via e-mail e accettare donazioni dall'estero.
La scarcerazione avviene alla vigilia dell'apertura dell'Assemblea Nazionale del Popolo (ANP), in cui si attende un emendamento costituzionale mediante una clausola che dichiari che "lo stato rispetterà e proteggerà i diritti umani". Tale clausola era già stata approvata lo scorso ottobre dal 16° Congresso del Partito e lo scorso dicembre dal Comitato Permanente dell'Assemblea Nazionale del Popolo. Ma la liberazione del dissidente da parte di Pechino sembra rientrare nell'ottica di non perdere la faccia e soprattutto sbarazzarsi di un personaggio molto scomodo per il regime.
Nell'ultima settimana le autorità cinesi hanno scarcerato una monaca tibetana, Phuntsog Nyidrol, e diminuito la detenzione carceraria di Rabiya Kadeer, una donna d'affari uigura accusata di separatismo. (MR)
21/09/2006